Monza, 59mila giocattoli non a norma e hashish nei dolci: sequestri della Gdf

Blitz delle Fiamme Gialle in due esercizi commerciali: durante i controlli intercettato un furgone con Kinder e KitKat “imbottiti” di droga.

Monza – Controlli a tappeto delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale nell’azione di contrasto all’importazione ed alla vendita di beni non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea. Controlli che hanno portato a trovare in due negozi 59mila giocattoli (peluche, bambole, cerchietti, trombette, portachiavi, adesivi lucidi, penne, perline colorate) privi della marchiatura “CE”. Non solo: è stato intercettato un furgone che camuffava hashish nei dolciumi. Nel mirino della Gdf sono finiti due operatori commerciali di Villasanta e Concorezzo, dove sono stati trovati e sequestrati giocattoli non a norma, esposti per la vendita al pubblico e stoccati nei magazzini.

Accertata la detenzione per l’immissione sul mercato, gli articoli in commercio, per un valore complessivo di oltre 140mila euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed i legali rappresentanti delle due imprese, nonché di un importatore laziale, segnalati alle competenti Camere di Commercio per l’applicazione di sanzioni amministrative di cospicua entità.

Nell’ambito del medesimo dispositivo provinciale, i militari del Gruppo di Monza, con l’ausilio di una pattuglia del servizio di pubblica utilità “117”, hanno altresì tratto in arresto un cittadino d’origine marocchina trovato in possesso di oltre 68 chilogrammi di hashish. Le Fiamme Gialle hanno intercettato un furgone condotto da un 48enne e, insospettiti dall’atteggiamento alla guida del conducente, proceduto all’ispezione del veicolo, rinvenendo – occultati in tre sacchi di cellophane – la sostanza stupefacente artatamente confezionata in incarti riproducenti i noti dolciumi “Kinder maxi”, “Kitkat”, “Mars” e “Snickers”.

I Finanzieri monzesi hanno quindi sottoposto a sequestro l’ingente quantitativo di hashish che, laddove fosse giunto sul mercato del consumo, avrebbe potuto fruttare oltre 700mila euro, nonché tratto in stato di arresto in flagranza l’individuo – già gravato da precedenti penali specifici – per traffico e detenzione illecita di sostanza stupefacente, il quale, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la locale casa circondariale.

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