Monte Bianco, ritrovati i corpi degli alpinisti Sara Stefanelli e Andrea Galimberti

I cadaveri a 4.500 metri di quota, nella zona del “Mur de la Cote”, un pendio ghiacciato che porta al Monte Bianco sul versante francese.

Aosta – Sono stati trovati morti, a 4.500 metri di quota, Andrea Galimberti e Sara Stefanelli, i due alpinisti dispersi sul Monte Bianco da sabato 7 settembre. Il Peloton de la gendarmerie d’haute montagne di Chamonix ha trovato i corpi del 53enne e della 41enne nella zona del “Mur de la Cote”, un ripido pendio ghiacciato che porta alla vetta del Monte Bianco sul versante francese. I cadaveri dei due alpinisti sono stati portati a Chamonix.

Sei giorni fa, la coppia era arrivata in cima al Monte Cervino e aveva documentato la salita con un album fotografico condiviso sui social, ricco di immagini che ritraggono i paesaggi mozzafiato, ma anche di foto di coppia che li immortalano stanchi ma felici. Si sono fotografati anche nel bivacco a 4mila metri, il che dimostra che erano due alpinisti di esperienza. Tuttavia, anche in quell’occasione erano stati colti dal maltempo, come documenta lo stesso Galimberti: “Perfetto, ci mancava solo una grandinata in discesa per chiudere bene la salita”.

La coppia era partita sabato all’alba dal rifugio des Cosmiques. A un certo punto, però, la nebbia ha reso difficile per loro continuare. Disperate le ultime due chiamate ai soccorsi, prima alla Gendarmerie de haute montagne di Chamonix, francese, e poi al Soccorso alpino di Cervinia. “Aiutateci, rischiamo di morire congelati”, avevano detto. Poi i loro telefoni si erano spenti e di loro non si è avuta più notizia.

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