Il sottosegretario all’Interno parla dell’estremo sacrificio dell’ispettore di polizia barbaramente ucciso durante la partita Catania-Palermo.
Roma – “Diciotto anni fa, il 2 febbraio del 2007, l’Ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti veniva barbaramente ucciso durante gli scontri tra tifosi nella partita di calcio Catania-Palermo. Un grande poliziotto, un grande italiano, un Servitore dello Stato che ha onorato e difeso la divisa fino all’estremo sacrificio. La sua memoria va difesa, conservata e tramandata alle nuove generazioni”. Lo dichiara in una nota Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno.
Ancora oggi, afferma Molteni, “nonostante gli importanti passi in avanti in materia di sicurezza, troppi scontri, troppa violenza, troppe aggressioni e criminalità verso le nostre Forze di Polizia durante le manifestazioni sportive e non solo. Rispettare chi indossa la divisa, vuol dire onorare lo Stato. In onore di Filippo Raciti la Lega Serie A ha istituito la Giornata contro la violenza negli stadi, una iniziativa in collaborazione con il Sindacato Autonomo di Polizia di grande attenzione e sensibilità verso i nostri caduti in servizio”.