Parco giochi di Bologna adiacente la Festa dell’Unità. Una sera che resterà indelebile nella memoria di una ragazza 15enne, violentata da un adolescente mentre gli altri 4 coetanei, tra cui 2 ragazze, filmavano le terribili sequenze.
Bologna – L’inchiesta procede e attesta che nel branco c’era anche un maggiorenne che ora si trova all’estero. Nei confronti dei cinque giovani l’accusa è di violenza sessuale di gruppo. I fatti risalgono all’ultima serata della Festa dell’Unità, la kermesse dem più importante, nella città roccaforte storica della sinistra. A fianco un enorme luna park pensato per i più giovani, immerso nel verde, con aree purtroppo di non facile controllo.
Proprio in questo punto si è compiuto l’orrore, guidato dal branco. La ricostruzione operata dagli inquirenti vede la ragazzina approcciata dai coetanei in modo amichevole. Tutti insieme trascorrono una piacevole serata. Prima di salutarsi la combriccola si apparta in uno degli angoli nascosti del parco. Ed è proprio qui che la ragazza è costretta a compiere un atto sessuale con uno dei membri del “branco”, che esercita pressioni e, come pare, addirittura incitamenti.
A rendere il tutto ancora più abominevole la registrazione di un video, con uno smartphone, pronto per essere utilizzato sui vari social. O, peggio, per ricattare le povera vittima che, impaurita, attende un po’ di tempo prima di denunciare l’orribile esperienza, Ma alla fine, su pressioni di amici, si reca dai carabinieri che fanno partire l’indagine con la ricostruzione del tremendo puzzle. C’è massima riservatezza su nomi ed eventi, data l’età delle persone coinvolte.
Alla fine il quartetto di criminali in erba è stato denunciato per violenza sessuale in danno dell’adolescente a cui sono state assicurate cure e supporto psicologico.