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Mini-crociere con ristorante abusivo, pioggia di sanzioni a Trapani

I finanzieri hanno scoperto che a bordo venivano somministrati pasti e bevande senza autorizzazione. Individuati anche tre lavoratori in nero.

Palermo – Avevano a bordo un vero e proprio ristorante, ma non avevano alcuna autorizzazione per poter somministrare pasti agli utenti. I finanzieri della Sezione operativa navale di Trapani hanno scovato a bordo delle imbarcazioni adoperate per le escursioni giornaliere alle Isole Egadi un vero e proprio servizio di ristorazione, con tanto di somministrazione di bevande alcoliche e pasti caldi cucinati sul posto.

I controlli, operati dalle Fiamme Gialle su diverse imbarcazioni ormeggiate nel porto di Trapani e utilizzate dalle società operanti nel settore delle escursioni alle Egadi, sono avvenuti a tutela della salute dei consumatori.

I finanzieri hanno controllato diverse imbarcazioni nel porto di Trapani, riscontrando numerose violazioni

Le unità da diporto in questione sono state controllate dai militari al rientro dalle mini crociere. Dopo aver accolto le testimonianze, in alcuni casi delle vere e proprie denunce, da parte dei turisti appena scesi da bordo, i finanzieri hanno voluto verificare la regolarità delle autorizzazioni possedute dagli armatori, riscontrando violazioni in tutti i settori.

E’ quindi emerso che 7 delle imbarcazioni somministravano vini e bevande alcoliche senza aver effettuato la prescritta denuncia all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in violazione della normativa fiscale sulle accise. Per 4 di esse veniva accertata anche la somministrazione di alimenti e bevande in assenza delle prescritte comunicazioni all’autorità sanitaria marittima. Altre 3 imbarcazioni non rispettavano la normativa sanitaria HACCP relativa alla corretta formazione del personale in merito alla manipolazione di alimenti, mentre in un caso un’imbarcazione, adibita ad uso diving, veniva impiegata per finalità di noleggio, in maniera quindi difforme rispetto a quanto prescritto dalla licenza di navigazione.

Le Fiamme Gialle hanno infine rilevato la presenza di 3 lavoratori completamente in nero. Inevitabile la maxisanzione prevista dalla legge.

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