I due minori, insieme ad altri tre coetanei, hanno iniziato a prendere di mira il compagno di scuola durante la ricreazione da settembre.
Verona – Tentata estorsione, percosse e comportamenti vessatori nei confronti di un dodicenne: queste sono le azioni che hanno spinto il Questore della provincia di Verona ad adottare la misura dell’ammonimento verso due tredicenni. I due minori, insieme ad altri tre coetanei, hanno iniziato a prendere di mira il dodicenne a partire da settembre. Durante la ricreazione, nel cortile di una scuola di Verona, uno dei ragazzi ha minacciato di picchiarlo se non avesse consegnato dieci euro. Le richieste di denaro sono proseguite nei giorni successivi, accompagnate da aggressioni fisiche ripetute, perché il dodicenne non aveva ceduto alle pretese dei compagni.
Le azioni violente e intimidatorie hanno generato nel dodicenne un forte stato d’ansia, portandolo a rifiutarsi in diverse occasioni di andare a scuola. Ieri, i due minori – infraquattordicenni e quindi non imputabili – sono stati formalmente ammoniti e invitati a modificare il loro comportamento per conformarsi alla legge. La notifica dei provvedimenti è avvenuta alla presenza dei genitori, esortati a svolgere più attentamente i propri doveri educativi e di vigilanza. Per i genitori è stata anche applicata una sanzione pecuniaria superiore a 300 euro.
L’ammonimento per i minori tra i 12 e i 14 anni che abbiano commesso atti considerati reati è una misura preventiva introdotta con il Decreto Caivano (D.L. 123/2023). Lo scopo di questo strumento è intervenire preventivamente, facendo riflettere i giovani sulle conseguenze delle loro azioni, anche in termini legali, per evitare che il loro percorso educativo subisca danni irreparabili.
Il Questore di Verona, Dott.ssa Rosaria Amato, ha sottolineato l’importanza della prevenzione nella devianza giovanile, evidenziando come, in passato, gli strumenti legali non fossero sempre sufficienti ed efficaci. La prevenzione riveste un ruolo cruciale, con l’obiettivo di tutelare le vittime dagli effetti fisici e psicologici di tali episodi e di far comprendere la gravità delle azioni ai responsabili, per indirizzarli verso comportamenti corretti prima che si verifichino conseguenze più gravi.