Samuele Piscina, segretario della Lega a Milano, condanna le minacce di morte rivolte a Silvia Sardone e sottolinea la necessità di regolamentare i luoghi di culto islamici e chiudere quelli irregolari.
Milano – “Piena solidarietà a Silvia Sardone e alla sua famiglia per le minacce di morte ricevute solo per aver evidenziato come l’obbligo del velo islamico sia una forma discriminatoria nei confronti delle donne o come le moschee abusive non possano avere spazio nelle nostre città”, interviene Samuele Piscina, Segretario cittadino della Lega e Consigliere comunale di Milano.
“È folle che nel 21esimo secolo ci siano delinquenti che minacciano la morte di una cittadina per aver espresso un pensiero democratico, in questo modo atroce. Attaccando Silvia e i suoi figli, promettono alla nostra esponente milanese di accoltellarla, di bruciarla, di soffocarla, di tagliarle la gola, oltre che di sottomettere all’Islam l’intero paese. Sono minacce gravissime che evidenziano come esista una vera minaccia a Milano, in Italia e in Europa”.
“Sono realmente preoccupato per le sorti del nostro paese e della nostra Milano. Proprio mentre il sindaco Sala cede l’area di via Esterle per realizzare una nuova moschea, ghettizzando l’intero quartiere attorno a via Padova, purtroppo si palesa il vero volto di molti musulmani che vivono già in Italia. Se queste sono le persone che frequentano i luoghi di culto islamici, dobbiamo porci una riflessione sulla concessione di nuovi diritti, visto e considerato che manca il rispetto delle regole democratiche e della costituzione italiana. Grazie all’On. Iezzi, la Lega ha presentato alla Camera un progetto di legge per controllare questi luoghi di culto. Mi auguro che l’iter possa procedere celermente fino alla sua approvazione”, conclude Piscina.
“Allo stesso modo, auspico che il Comune di Milano possa rivedere sin da ora la sua posizione perbenista sulle moschee abusive, procedendo all’immediata chiusura degli stessi luoghi di culto irregolari nonché pericolosi, e spero che anche il sindaco Sala si senta in dovere di esprimere solidarietà nei confronti della nostra Consigliera Comunale”.