Minacce a Orgosolo: scritte intimidatorie alla vigilia dei funerali di Mesina

Alla chiesa di San Marco, appaiono messaggi contro il maresciallo Chessa, mentre le forze dell’ordine indagano in un clima di crescente tensione.

Nuoro – Minacce e messaggi intimidatori a Orgosolo alla vigilia dei funerali di Graziano Mesina, l’ex primula rossa del banditismo sardo, morto sabato mattina a Milano. Ancora una volta le scritte intimidatorie sono apparse sulla facciata della chiesa campestre di San Marco, lungo la strada per Montes. Nel mirino stavolta il maresciallo dei carabinieri del paese, Mattia Chessa. “Sei morto, ti sparo, riposa in pace”, corredato da tre croci, è il messaggio minaccioso – ora già cancellato – comparso nella stessa chiesa dove, nelle scorse settimane, erano stati presi di mira anche due funzionari dell’Agenzia Forestas e il sindaco di Orgosolo, Pasquale Mereu.

Sull’episodio indagano le forze dell’ordine, impegnate a ricostruire la dinamica e a identificare i responsabili in un clima sempre più teso. La preoccupazione cresce in tutto il Nuorese, colpito da una lunga scia di atti intimidatori e incendi dolosi che, negli ultimi mesi, hanno interessato diversi centri, da Siniscola a Bitti.

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