Milano – I finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno perquisito le abitazioni di 15 persone che commercializzavano online orologi prestigiosi contraffatti utilizzando immagini e codici falsi presi dai siti ufficiali di noti marchi. L’inchiesta della Procura di Milano ha svelato un meccanismo di frode conosciuto come “Hidden Links”, in base al quale il venditore abusivo non inserisce, nel proprio canale di vendita, immagini che riproducono il bene contraffatto bensì riporta immagini prese da siti ufficiali di noti brand dell’orologeria, cui viene associato un mero codice identificativo, che sarà utilizzato, sui canali social, per perfezionare la vendita illecita.
Il sistema di frode è particolarmente insidioso in quanto le pagine web “vetrina” di per sé appaiono del tutto regolari e perciò in grado di eludere anche i possibili controlli da parte dei gestori delle piattaforme. Contestualmente alla perquisizione, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo con il quale sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, Instagram, Facebook, Telegram e altri siti web.