Anziana travolta e uccisa, uno dei bimbi rom: “Abbiamo avuto paura e siamo scappati”

Il racconto alla Polizia milanese che li ha interrogati per ricostruire la dinamica dell’incidente costato la vita a Cecilia De Astis, 71 anni. Il figlio della vittima: “Non è una tragedia, è un omicidio”.

Milano – “Non è una tragedia, è un omicidio che non doveva esistere”. Con queste parole Filippo Di Terlizzi, figlio di Cecilia De Astis, la donna di 71 anni travolta e uccisa lunedì mattina in via Saponaro, nel quartiere Gratosoglio, esprime tutta la rabbia e il dolore della famiglia per quanto accaduto in quella maledetta strada dove l’anziana ha perso la vita.

La tragedia è avvenuta quando quattro minorenni, tutti sotto i 14 anni, hanno rubato un’auto e perso il controllo del veicolo, investendo la pensionata. “Non voglio fare caccia alle streghe – ha detto Di Terlizzi – ma qui parliamo della sicurezza di tutti. Quei bambini cresciuti nella delinquenza non dovevano essere lì”.

La madre di uno dei ragazzi, parlando ai giornalisti, ha raccontato che i figli sono rientrati a casa tardi domenica sera e solo dopo hanno riferito l’accaduto: “Sono bimbi, non adulti”, ha detto, aggiungendo che “se li avessimo visti in auto, li avremmo fermati”. Durante gli interrogatori alla Polizia locale, uno dei giovanissimi ha ammesso: “Abbiamo avuto paura e siamo scappati”.

Non essendo imputabili per età, nei loro confronti non sono ancora stati presi provvedimenti. Tra le ipotesi, il collocamento in comunità se ritenuti socialmente pericolosi.

Intanto, una delle famiglie coinvolte – anch’essa di origine rom – è tornata al campo nomadi dove viveva, forse per recuperare le ultime cose. Secondo alcune testimonianze, la zona sarebbe stata abbandonata all’alba dagli altri occupanti, anche se nelle ultime ore sembra si stia lentamente ripopolando.

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