“Milano la città che sale”: dal 2 al 4 ottobre musica itinerante nei mercati rionali e dal 5 al 7 ottobre i suoni dal mondo dei “Nuovi rituali urbani” in piazza Leonardo Da Vinci

In arrivo due nuove iniziative nell’ambito della rassegna tra i progetti vincitori del bando “Milano è viva nei quartieri”: la Rusty Brass si esibirà tra le bancarelle dei mercati di via Moretto da Brescia, via Eustachi e piazzale Martini, il Magic Bus di Musicamorfosi consegnerà “musica a domicilio” sotto le finestre e le case dei residenti nei Municipi 2, 3 e 4 e piazza Leonardo Da Vinci ospiterà DJ set, lezioni di social dance, laboratori e i live di Bandakadabra, Fanfara Station, Munedaiko e Vegas Jones

MILANO – Si avvia alla conclusione la rassegna “Milano la città che sale – Nuovi rituali urbani”, tra i progetti vincitori del bando “Milano è viva nei quartieri”. Ideata da Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e Musicamorfosi (con la direzione creativa di Saul Beretta) grazie al contributo del Ministero della Cultura e del Comune di Milano, la nuova iniziativa ha animato le sere d’estate del capoluogo lombardo, in particolare quelle nei Municipi 2, 3 e 4, stimolando la coesione e l’inclusione sociale e facendo conoscere e diffondere, attraverso la musica, le culture degli altri Paesi.

Da lunedì 2 a mercoledì 4 ottobre la manifestazione farà tappa, dalle 10.30 alle 12, tra le bancarelle di tre mercati rionali, luoghi di aggregazione sociale per eccellenza, e anche un gesto quotidiano come fare la spesa diventerà, contemporaneamente, occasione di intrattenimento, socialità e crescita culturale. Il tutto grazie alla Rusty Brass Band, contagiosa ed esuberante street band bresciana di ottoni “arrugginiti”, protagonista di tre concerti itineranti: il primo è in programma lunedì 2 ottobre tra le bancarelle del mercato di via Moretto da Brescia (zona Città Studi); il secondo, martedì 3 ottobre, in quello di via Eustachi (zona Porta Venezia); il terzo, mercoledì 4 ottobre, in piazzale Martini (zona Molise/Calvairate).

Poi sarà volta di “Nuovi rituali urbani”, vero e proprio festival nel festival, organizzato sempre da Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e Musicamorfosi in collaborazione con Crea Productions. Un evento intergenerazionale che si svolgerà dal 5 al 7 ottobre in Città Studi, con l’obiettivo di far incontrare, grazie ai suoni provenienti da tutto il mondo, le comunità italiane e straniere, accorciando le distanze e riattivando il senso di socialità, e di unire al tempo stesso diverse fasce di pubblico (giovani, studenti universitari, adulti e, più in generale, i curiosi e tutti coloro che sono aperti alle novità). Senza dimenticare la musica “consegnata a domicilio” dal Magic Bus, il pullman speciale di Musicamorfosi, che ospiterà sul suo palco panoramico i Fanfara Station (giovedì 5 ottobre), la Bandakadabra (venerdì 6) e il Raffale Kohler Swing Trio (sabato 7). Il Magic Bus partirà e farà ritorno in piazza Leonardo Da Vinci, cuore pulsante dei “Nuovi rituali urbani”, e porterà on the road, dalle ore 15 alle 18, la musica tra le vie del centro di Milano, le Università Statale, Bocconi e Cattolica e le strade dei Municipi 2, 3 e 4, sotto i balconi e le finestre dei residenti.

Per tre giorni piazza Leonardo, allestita per l’occasione con street food and beverage, diventerà il palcoscenico per laboratori musicali, DJ set, lezioni di social dance e, ovviamente, tanta musica dal vivo per ballare, cantare e sperimentare. Si partirà giovedì 5 ottobre con la prima giornata del festival dedicata al Mediterraneo, il Mediterraneo Globale che unisce (ma al tempo stesso divide) le coste e i popoli di tre continenti. Alle 12.30 il primo appuntamento è con “Piantala con quei bonghi”, laboratorio (con replica alle ore 19) per imparare a familiarizzare con questo popolare strumento africano insieme al maestro africano Tetè Da Silveira. Alle 18 spazio al DJ set con Vito War di Radio Popolare e, poi, alle 20 riflettori puntati sui Fanfara Station, trio con looping dal vivo che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb e che celebra l’epopea dei popoli migranti del Mediterraneo, delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il Medio Oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe. Un altro lungo DJ set, alle 21.30, a cura di Funclab Records Showcase, concluderà la prima serata del festival e farà danzare la piazza.

Venerdì 6 ottobre il laboratorio musicale (sempre alle ore 12.30 e in replica alle 19) riguarderà il Taiko, il tamburo sacro giapponese dal forte potere espressivo e liberatorio. Alle ore 18 ci sarà il DJ set con Gurbaaz, voce di Radio Popolare, e alle 20.30 è in programma la performance del trio italo-giapponese Munedaiko, che regalerà al pubblico un imperdibile spettacolo, anzi un rito catartico, in cui le percussioni dei tamburi nipponici incontreranno i delicati suoni dei flauti Shakuhachi e Shinobu: melodie primordiali e spirituali si fonderanno a gesti scenici di grande impatto in una performance straordinariamente potente. In conclusione di serata, dalle 21.30, spazio al DJ set di Polianimali Sound System, il collettivo di studenti più festaiolo del Politecnico che in piazza Leonardo è di casa con il format di successo del Botellon.

Infine,sabato 7 ottobre riflettori puntati sul tango: si comincerà alle ore 16 con una lezione collettiva dedicata al più famoso ballo argentino (a cura di La Clé de l’Art), mentre dalle 17 e fino alle 20.30 la piazza si trasformerà in una vera e propria milonga dove lasciarsi andare al piacere di ballare insieme. Dalle 20.30, poi, la scena sarà tutta per la Bandakadabra, irresistibile e irriverente marching band piemontese che ammicca alle Big Band degli anni Trenta ma che porta in scena il suo nuovo progetto Techno, capace di fondere il potente suono degli ottoni con il ritmo incalzante della techno. Dopo il DJ set di Polianimali Sound System (ore 21.30), la Bandakadabra condividerà il palco e rileggerà alcune canzoni di Vegas Jones, pseudonimo di Matteo Privitera, il rapper di Cinisello Balsamo campione di ascolti su Spotify. Infine, dalle 22.30, la scena sarà tutta per Vegas Jones che, come sanno bene i suoi fan, non si adegua alle mode, sa rappare sul serio, conosce la musica del passato e scrive strofe piene di contenuti.

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