Gli esponenti dell’opposizione insorgono: “Il sindaco Sala intervenga, i vandali siano puniti e ripaghino le spese”.
Milano – È stata di nuovo imbrattata la statua di Indro Montanelli nei giardini pubblici di Milano che portano il suo nome. “Di fronte a questo ennesimo episodio è necessario presidiare il parco e l’intera zona” commentano il capodelegazione di FdI-Ecr al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, e il consigliere comunale di FdI a Milano Francesco Rocca. La statua di Montanelli “è costantemente minacciata da femministe improvvisate e gruppi che sostengono ardentemente la cancel culture, come accade negli Stati Uniti d’America contro la figura di Cristoforo Colombo” proseguono gli esponenti di FdI, chiedendo alla giunta milanese di “condannare il gesto”.
“C’è qualche cretino che pensa di potere infangare la memoria di Montanelli con vernice colorata” aggiunge Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega e consigliere comunale di Milano. “Il buonismo della sinistra nei confronti degli ecovandali figli di papà ha come conseguenza questi continui atti vandalici in tutta la città – prosegue -. Milano merita rispetto e chi imbratta dovrebbe pagare caro e non essere coccolato. Invece, a più riprese la statua di bronzo è stata ripulita a spese dei milanesi attraverso le tasse e tariffe in continuo aumento grazie alla stessa sinistra che governa la città. Chiediamo ancora una volta al Sindaco Sala di dare fine al suo mutismo di fronte a questi continui soprusi”.
“Non è la prima volta che ci si accanisce con monumenti storici della città – aggiunge Riccardo De Corato, onorevole di Fratelli d’Italia, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi e membro della Commissione Sicurezza delle Periferie italiane – e in particolare contro quello situato all’interno dei Giardini Pubblici di Porta Venezia che era già stato preso di mira sia lo scorso luglio, appunto, che quattro anni fa circa. Mi auguro che grazie all’ausilio delle telecamere che hanno ripreso le scene, vengano presto identificati, rintracciati e denunciati i colpevoli! Per porre fine a questo problema vanno approvate e applicate subito le pene severe proposte e richieste dal Ministro alla Cultura Sangiuliano qualche settimana fa, ovvero infliggere a questi delinquenti delle ammende molto alte che permettano di ripagare i costi per il completo ripristino di questi luoghi o monumenti».