Milano-Cortina: al Viminale incontro della cabina di regia per Accordo sicurezza

Il prefetto Canaparo: “L’adesione rappresenta un ulteriore passo avanti nell’attuazione delle direttive del ministro Piantedosi per una vigilanza antimafia”.

Roma – Vertice al Viminale della cabina di regia della Struttura per la prevenzione antimafia, presieduta dal direttore prefetto Paolo Canaparo, con le Stazioni appaltanti impegnate nella realizzazione delle opere per i Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. All’incontro ha preso parte anche Danilo Papa, direttore generale dell’ispettorato Nazionale del Lavoro. Nel corso della riunione è stato esaminato il testo dell’Accordo per la sicurezza, la regolarità e la qualità del lavoro, sottoscritto il 25 febbraio scorso dalle organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative del settore edile. L’Accordo prevede l’adesione su base volontaria da parte delle Stazioni appaltanti al fine di garantire la più efficace applicazione delle misure previste, in particolare per quanto riguarda il recepimento dei contenuti dell’intesa nei bandi di gara, nei contratti e nei subappalti.

Il prefetto Canaparo ha ribadito il ruolo centrale che le Stazioni appaltanti svolgono in attuazione dei protocolli di legalità sottoscritti con la Struttura che prevedono, a loro carico, specifici impegni per garantire la legalità e la trasparenza nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti e dei subcontratti e la corretta gestione dei cantieri, anche ai fini di una più efficace prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa che tendono a manifestarsi con più forza nella fase del reperimento della manodopera e del coinvolgimento di medie e piccole imprese dell’indotto locale. “L’adesione all’accordo e la piena condivisione dei suoi obiettivi da parte di tutte le Stazioni appaltanti impegnate per Milano-Cortina è la testimonianza del grande impegno comune per contrastare ogni forma di illegalità, in continuità con tutte le iniziative già in corso dopo la sottoscrizione dei Protocolli di legalità – ha dichiarato il prefetto Canaparo – situazioni di irregolarità nel reclutamento della manodopera e nella sicurezza dei luoghi di lavoro costituiscono spesso indicatori della presenza delle organizzazioni criminali, le cui ingerenze inevitabilmente pregiudicano la tutela dei diritti del personale impegnato in cantiere.

Le “attività di prevenzione – ha proseguito – devono quindi essere rivolte ad assicurare condizioni di lavoro dignitose e sicure, rafforzando quella rete di responsabilità condivisa che costituisce il principale argine alla penetrazione delle organizzazioni criminali nell’economia legale, dando un segnale forte a tutela di tutti i lavoratori”. Con l’adesione di tutte le Stazioni appalti all’Accordo sulla sicurezza, la qualità e la regolarità del lavoro si rafforza ulteriormente il sistema di garanzie a favore della manodopera, anche attraverso la segnalazione di situazioni critiche e l’adozione di misure atte a prevenire fenomeni di sfruttamento, somministrazione illecita, caporalato e violazioni contrattuali. L’adesione rappresenta un ulteriore passo avanti nell’attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno Piantedosi per una vigilanza antimafia efficace e tempestiva nell’ambito delle opere olimpiche, consolidando i presidi di legalità propri dello speciale sistema di prevenzione rafforzato previsto per l’evento.

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