Alle origini dell’aggressione vecchi dissapori tra la vittima, 25 anni, e i tre connazionali. La vittima si è salvata proteggendosi con le braccia e schivando i colpi.
Milano – Hanno 19, 20 e 31 anni i tre uomini arrestati dai poliziotti della Squadra mobile di Milano perché accusati di essere gli autori, in concorso tra loro, del tentato omicidio aggravato ai danni di un cittadino cinese di 25 anni, avvenuto il 10 aprile dello scorso anno, in un ristorante di via Lomazzo, nel capoluogo lombardo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Mobile milanese, mentre la vittima si trovava nel ristorante in compagnia di alcuni amici, un uomo vestito di nero e con casco integrale nero, si è avvicinato e lo ha colpito con un grosso coltello sferrandogli diversi fendenti verso collo e torace. Solo la prontezza del 25enne, che si è difeso in tutti i modi con le braccia, gli ha permesso di salvarsi la vita.
Grazie all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della zona, delle intercettazioni telefoniche e ambientali nonché del materiale trovato durante le perquisizioni effettuate, gli investigatori sono riusciti ad individuare i responsabili, appurando anche che all’origine dell’aggressione ci sarebbero stati vecchi dissapori tra la vittima e uno dei tre indagati, tutti suoi concittadini.
Il 20enne avrebbe avuto il compito di intercettare la vittima e seguirla, per poi comunicare la posizione al 31enne, il quale, dopo essersi cambiato avrebbe compiuto l’aggressione e, subito dopo, sarebbe fuggito. Giunto in un luogo concordato con i complici, si sarebbe cambiato nuovamente, avrebbe raccolto in un borsone gli abiti utilizzati per il tentato omicidio, e li avrebbe affidati al 19enne con il compito di sbarazzarsene.