L’Azienda Trasporti Milanesi ha deciso che dal prossimo gennaio aumenterà ancora il prezzo dei ticket per i mezzi pubblici. E l’assessore regionale alla Sicurezza si schiera contro il provvedimento.
Milano – “Ancora una volta il centrosinistra milanese fa cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini! L’aumento del biglietto Atm non fa che punire i milanesi, in sintonia con tutta la folle politica green voluta da Sala”. È il commento di Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, sull’aumento del biglietto Atm previsto a partire da gennaio.
“Invece di combattere l’evasione e punire i tanti “saltatori” dei tornelli, spesso extracomunitari, che viaggiano gratis sulle spalle degli onesti – precisa La Russa -, si è deciso di tartassare questi ultimi. Mentre il prezzo del biglietto aumenta, non viene fatto nulla per migliorare la sicurezza di chi viaggia sui mezzi pubblici, che continua a subire furti e borseggi, e del personale stesso di Atm vittima di un’escalation di aggressioni e reati violenti“.
Aggiunge La Russa: “Ancora una volta la giunta radical chic di centrosinistra ha deciso di colpire le fasce più deboli della popolazione, tra l’altro subito dopo l’introduzione di area B che ha bloccato l’ingresso a Milano a migliaia di pendolari che avrebbero meritato un rafforzamento e, piuttosto, una riduzione dei costi del trasporto pubblico“.
“È evidente che il Comune di Milano ha avuto grossi problemi nella gestione di Atm a cominciare dallo sforamento dei costi per la realizzazione della linea metropolitana M4, avvenuto ben prima del Covid – prosegue l’assessore -. Questa scarsa lungimiranza ha già portato nel luglio 2019 a un aumento importante del costo del biglietto, passato da 1,50 a 2 euro. Ora, dopo 3 anni, un’ulteriore batosta. Non mi stupirei se, di questo passo, entro la fine della legislatura si arrivasse a far lievitare ancora il prezzo del biglietto superando anche 2,50 euro. I milanesi e i pendolari ringraziano!”.