Milano – Ha tentato di distruggere il ‘Mobile Angel’ della madre, lo smart watch contro la violenza sulle donne, gettandolo a terra e prendendolo a calci. Ma il dispositivo si è attivato immediatamente e ha lanciato l’allarme ai carabinieri. E così un 21enne, con problemi di tossicodipendenza e in cura presso un Cps, è stato arrestato a Milano dai carabinieri per violazione del divieto di allontanamento dalla casa familiare.
Il giovane si era recato a casa dei genitori, in zona viale Certosa, nonostante il provvedimento che gli impediva di farlo. Pretendendo 40 euro, si è quindi impossessato di tutti i cellulari presenti in casa perché i familiari non chiamassero le forze dell’ordine e ha tentato di rendere inutilizzabile il particolare smartwatch che consente il contatto diretto con i militari.
Già lo scorso 23 dicembre, la madre si era servita del dispositivo per un episodio analogo. In quell’occasione, il figlio era stato arrestato sempre per violazione del divieto di allontanamento, che era stato emesso in seguito a una denuncia per maltrattamenti.