“Metti il guinzaglio al cane”: padrone di un molosso picchia a sangue un avvocato davanti ai figli

Mauro Dainelli, 63 anni, era in pizzeria con la famiglia quando un giovane è entrato con il cane senza guinzaglio né museruola. Al rimprovero è scattato il pestaggio.

Roma – Era a cena in una pizzeria della Balduina con la moglie e i due figli di 10 anni, quando un giovane è entrato nel locale con un cane molosso senza guinzaglio e senza museruola. Allora per l’avvocato Mauro Dainelli, 63 anni, la serata di domenica in famiglia si è trasformata in un incubo. La donna, preoccupata per l’incolumità dei bimbi, è intervenuta per chiedere al ragazzo di legare il cane, ricordandogli che non si possono portare in giro “liberi” e senza guinzaglio animali di taglia così grossa e per giunta con fama di essere aggressivi. Non l’avesse mai fatto. Il ragazzo si è scagliato contro la famiglia e ha iniziato a prendere a pugni l’avvocato, poi ricoverato per le ferite riportate, giudicate guaribili in 15 giorni.

“Eravamo in pizzeria per un pranzo in famiglia – racconta il legale a Repubblica – A un certo punto è entrato questo ragazzo con un molosso al seguito, era senza guinzaglio e senza museruola. Mia moglie e i nostri bambini avevano paura. Hanno appena 10 anni. Allora sono uscito dalla pizzeria e ho preso il telefono per chiamare il 112″.

Non appena l’avvocato esce dalla porta, il ragazzo lo segue con il cane. E scatta l’aggressione. “Neanche il tempo di far fare uno squillo che sono stato preso a pugni. Mi ha colpito prima alla testa, poi ripetutamente al volto centrandomi la mandibola. Quindi di nuovo alla nuca e al petto. Nel frattempo il cane ha provato a mordermi. Fortunatamente mi sono divincolato e mi ha strappato solamente parte di pantaloni. Ha anche tentato di darmi fuoco ai capelli con un accendino. Non solo, mentre mi allontanavo mi ha anche tirato una bottiglia di vetro che sono riuscito a schivare”.

Nel locale, intanto, si scatenava il parapiglia e tra urla e strepiti il ragazzo riusciva a darsi una calmata. Qualcuno nel frattempo aveva chiamato i carabinieri, che sono sopraggiunti sul posto per sedare gli animi e raccogliere le testimonianze sull’accaduto. L’avvocato ha denunciato il padrone del molosso e i carabinieri lo hanno arrestato.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa