Le indagini dei carabinieri portano all’arresto di tre individui per il possesso illecito di armi e il coinvolgimento in un incidente di caccia.
Messina – Detenzione illecita di armi comuni da sparo e clandestine, porto abusivo d’arma e ricettazione, sono i reati contestati a tre cittadini di Mazzarrà Sant’Andrea, in provincia di Messina, finiti agli arresti domiciliari. Gli indagati, raggiunti da misure cautelari emessi dal gip del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, sono ritenuti responsabili del ferimento di un cittadino marocchino avvenuto durante una battuta di caccia, condotta dagli indagati con armi illecitamente detenute.
I fatti risalgono quando il ferito giunse al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Milazzo accompagnato dai tre indagati con mezzo privato, piuttosto che con l’ambulanza del servizio 118. Nella circostanza, le persone che avevano accompagnato il ferito, avevano dichiarato ai carabinieri che l’uomo era stato raggiunto da un proiettile vagante, in una zona boschiva, mentre erano impegnate nella raccolta di verdure selvatiche.
Sono state pertanto avviate le indagini che hanno consentito ai carabinieri di confermare che il ferimento del cittadino marocchino era avvenuto accidentalmente, ma, contrariamente a quanto dichiarato ai militari, è stato riscontrato che lo sparo del colpo era avvenuto durante una battuta di caccia. I carabinieri presso il domicilio degli indagati hanno trovato due carabine ad aria compressa, un fucile da caccia e polvere da sparo, illecitamenti detenuti.