Medioriente, l’appello di Tajani: “Gli italiani lascino il Libano il prima possibile”

Cresce la tensione nel Paese per l’imminente attacco iraniano a Israele, dopo l’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran.

Roma – È partito anche dal governo italiano l’invito ai connazionali a lasciare il Libano. Sui social è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a condividere un post con il numero dell’Unità di crisi della Farnesina: “Visto l’aggravarsi della situazione, invitiamo gli italiani che soggiornano temporaneamente in Libano a non recarsi assolutamente nel Sud del Paese e a rientrare in Italia con voli commerciali al più presto possibile”. I timori legati alla crescente tensione nella regione avevano già spinto gli Stati Uniti e diversi Paesi europei a lanciare l’allarme per i propri connazionali, invitandoli a lasciare Beirut al più presto. Secondo Axios, gli Stati Uniti e Israele si aspettano un attacco dell’Iran per domani, lunedì 5 agosto.

Intanto è iniziata una riunione in video conferenza dei ministri degli Esteri del G7. Tajani è il coordinatore del gruppo e ha invitato i colleghi al confronto in un momento delicatissimo per la crisi militare in Medio Oriente. Secondo fonti informate, il titolare della Farnesina chiederà un aggiornamento a tutti i colleghi, in particolare al segretario di Stato Usa Anthony Blinken. L’idea è quella di concordare un’azione politica e diplomatica che in extremis possa evitare uno scontro militare più generalizzato in tutta la regione.

Anche Francia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti hanno chiesto ai loro connazionali di lasciare il Libano. I media libanesi riferiscono di un attacco aereo israeliano su una centrale elettrica presso un sito di fornitura idrica nella città di Taybeh, nel Libano meridionale. Il sito di Al Akhbar ha postato su X la foto delle fiamme nella centrale elettrica. Per il momento le forze di difesa israeliane non hanno commentato la notizia. Questa mattina l’Idf ha reso noto che “decine di razzi sono stati lanciati dal Libano contro le comunità nel nord di Israele” e che “la maggior parte dei razzi è stata intercettata”, secondo Haaretz. Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato decine di razzi Katyusha contro Israele in risposta agli attacchi israeliani a Kfar Kela e Deir Siriane in Libano che hanno causato il ferimento di civili. Si tratta dell’ultimo di una serie di attacchi che il gruppo sostenuto dall’Iran sostiene sia a sostegno del popolo palestinese.

Anche la Spagna ha esortato i suoi connazionali a lasciare il Libano, mentre si attende l’attacco iraniano contro Israele in rappresaglia all’uccisione a Teheran di Ismail Haniyeh. “Agli spagnoli che si trovano in Libano, soprattutto se il loro soggiorno è temporaneo, si raccomanda di lasciare il Paese utilizzando i mezzi commerciali esistenti”, fa sapere il ministero degli Esteri, sottolineando “il contesto generale di instabilità”.

Solo ieri l’invito della Gran Bretagna che, con gli Stati Uniti, ha esortato i propri connazionali a lasciare immediatamente il Libano. “Le tensioni sono alte e la situazione potrebbe peggiorare rapidamente“, ha affermato il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, in una nota. “Mentre lavoriamo 24 ore su 24 per rafforzare la nostra presenza consolare in Libano, il mio messaggio ai cittadini britannici è chiaro: andatevene ora”, ha aggiunto. E infine la Francia che ha esortato i connazionali “a lasciare il Paese il più presto possibile“. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi avverte: “In un contesto di sicurezza altamente instabile, richiamiamo ancora una volta l’attenzione dei cittadini francesi, in particolare di quelli di passaggio, sul fatto che sono ancora disponibili voli commerciali diretti con scalo in Francia e li invitiamo a organizzarsi fin da ora per lasciare il Libano il prima possibile”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa