Un’attenta indagine porta al sequestro di hashish, marijuana e cocaina, smantellando un deposito e arrestando un giovane venezuelano.
Roma – Deposito e “navette” per la consegna: ennesimo maxi sequestro di droga della polizia nella Capitale. È stato lo strano movimento di un’auto in marcia partita da uno stabile della borgata Malafede, in zona Fidene, a tradire i “gestori” di una filiera di spaccio neutralizzata dagli investigatori del commissariato di P.S. Fidene.
L’auto, infatti, è stata notata mentre, partendo dal target di origine, era in marcia pur con un pneumatico forato. Gli agenti, insospettiti, hanno quindi proceduto al controllo, imbattendosi in un abitacolo “intriso” di un odore acre, che non poteva sfuggire agli addetti ai lavori.
L’odore era infatti tipicamente quello dell’hashish, accompagnato da una serie di buste vuote che gli agenti hanno trovato all’interno del veicolo.
A fronte di una scena “neutra”, gli investigatori non si sono arresi, e sono tornati nel punto di partenza dell’auto sottoposta a controllo, dove un secondo veicolo stava per mettersi in moto. Qui la scoperta di 5 chili di hashish, con ogni probabilità trasbordata dal primo veicolo.
Il copione investigativo si è arricchito all’esito della perquisizione posta in essere presso una limitrofa abitazione, cui gli agenti sono risaliti dopo alcuni approfondimenti. All’interno delle abitazioni sono stati rinvenuti 97 chili di hashish, 15 di marijuana ed anche alcuni grammi di cocaina.
Il deposito era bene organizzato e lo stupefacente era diviso e classificato per tipologia e qualità.
Il giovane che era alla guida dell’auto carica, un 23enne venezuelano, è stato arrestato e posto a disposizione della magistratura. Il giudice, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, ha convalidato l’arresto e disposto per il giovane la custodia cautelare in carcere.