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Maxi frode sui crediti d’imposta: 13 arresti ad Avellino per truffa sui “Bonus Facciata”

Scoperta una frode fiscale da 30 milioni di euro. La Guardia di Finanza esegue 13 misure cautelari per truffa e riciclaggio

Avellino – La Guardia di Finanza di Avellino, su disposizione della Procura locale, ha eseguito 13 misure cautelari nei confronti di soggetti indiziati di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla creazione e commercializzazione di crediti d’imposta fittizi derivanti dal “Bonus Facciata“. Le accuse comprendono anche indebite compensazioni d’imposta e riciclaggio.

L’organizzazione operava attraverso società intestate a prestanome, distribuite su tutto il territorio nazionale, che dichiaravano falsi lavori di ristrutturazione e rifacimento facciate mai eseguiti. Questo stratagemma ha generato crediti d’imposta fittizi per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro.

Tra il 2021 e il 2022, i crediti venivano ceduti ripetutamente per eludere i controlli dell’Agenzia delle Entrate, fino a confluire nel cassetto fiscale di una società riconducibile al capo dell’organizzazione, residente ad Avellino. Parte dei proventi illeciti è stata reimpiegata anche in una società calcistica militante in Serie D, gestita dal principale indagato.

Il GIP ha disposto 2 arresti in carcere, 2 arresti domiciliari, 8 interdizioni dall’esercizio d’impresa per un anno, 1 interdizione temporanea dalla professione di commercialista per un anno.

Le indagini sono state avviate a luglio 2022 grazie a una segnalazione congiunta della Guardia di Finanza di Avellino e dell’Agenzia delle Entrate, nell’ambito di un protocollo investigativo siglato nel gennaio dello stesso anno.

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