Domani partono gli accertamenti tecnici sugli smartphone sequestrati nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio della 14enne uccisa a colpi di pietra ad Afragola dall’ex fidanzato Alessio Tucci, reo confesso.
Napoli – Nuovo capitolo nell’indagine per l’omicidio di Martina Carbonaro, la giovane 14enne uccisa lo scorso 28 maggio ad Afragola dal suo ex fidanzato Alessio Tucci, 19 anni, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Domani, su disposizione della Procura di Napoli Nord, inizieranno gli accertamenti tecnici sui telefoni cellulari sequestrati a Tucci e ai cinque membri della sua famiglia. Sebbene i parenti del ragazzo non risultino indagati, gli inquirenti hanno ritenuto necessario analizzare anche i loro dispositivi per ricostruire con precisione la rete di comunicazioni prima e dopo il delitto.
Accertamenti tecnici affidati a esperti di parte
A rappresentare la famiglia di Martina Carbonaro in questa fase delicata è l’avvocato Sergio Pisani, che ha nominato l’ingegnere Lorenzo Laurato come consulente tecnico di parte per seguire da vicino l’analisi dei contenuti digitali.
Gli accertamenti mirano a chiarire eventuali messaggi, telefonate, cronologie di spostamenti, foto o audio che possano rivelare ulteriori dettagli sulle ore precedenti e successive al femminicidio, con particolare attenzione a possibili elementi sull’occultamento del corpo.