Mantide di Parabiago, l’ex amante nega di aver ucciso con lei il suo secondo marito

Maurizio Massè è accusato di complicità con Adilma Pereira Carneiro per la misteriosa morte di Michele Della Malva, avvenuta nel 2011.

Milano – Maurizio Massè, noto esponente della criminalità di Quarto Oggiaro, è stato interrogato per due ore dal Gip di Busto Arsizio, Anna Giorgetti, negando ogni coinvolgimento nell’omicidio di Michele Della Malva, avvenuto a Mesero (Milano) nel dicembre 2011.

Il fermo di Massè è avvenuto sabato scorso per ordine del Pm Ciro Caramore, che ha deciso di riaprire il caso a distanza di 13 anni. Gli inquirenti lo considerano vicino alle ‘ndrine calabresi.

L’indagine è scaturita da un altro delitto recente: nell’agosto 2024, il Pm Caramore ha fatto arrestare Adilma Pereira Carneiro per l’omicidio di Fabio Ravasio, travolto da un’auto mentre era in bicicletta a Parabiago (Milano).

Ripercorrendo il passato della donna, le autorità hanno ricollegato la sua figura al misterioso decesso del marito, Michele Della Malva, ipotizzando che sia stato ucciso per motivi economici con la complicità di Massè.

Secondo gli inquirenti, l’omicidio di Della Malva sarebbe stato pianificato dalla moglie e da Massè per un movente economico. Massè, però, ha negato ogni responsabilità davanti al giudice.

Le indagini proseguono per chiarire ruoli e responsabilità in entrambi i delitti.

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