Premeditazione e rancori lavorativi dietro l’aggressione del 4 ottobre 2024 a pochi passi da Piazza di Spagna. Sequestrati oltre 120mila euro in contanti, parte presumibilmente falsi.
Roma – È finito in carcere l’uomo ritenuto il mandante dell’efferata aggressione avvenuta lo scorso 4 ottobre 2024 a Roma, nei pressi di Piazza di Spagna, ai danni del Provveditore alle opere pubbliche per Lazio, Abruzzo e Sardegna. La vittima era stata brutalmente colpita con un bastone nell’androne del proprio condominio, riportando gravi ferite, mentre l’aggressore, parzialmente travisato, fuggiva con un borsone.
Dopo l’arresto del presunto esecutore materiale, i Carabinieri di Roma Centro e della Stazione San Lorenzo in Lucina, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno individuato e arrestato anche il mandante, un ex dipendente dello stesso Provveditorato, che avrebbe orchestrato il piano per rancori professionali, legati al ridimensionamento delle sue mansioni.
L’uomo è accusato anche di ricettazione: durante una perquisizione, infatti, sono stati trovati oltre 80.000 euro in contanti nel bagagliaio della sua auto e, nell’operazione di oggi, altri 46.000 euro nascosti in casa, di cui 9.000 sospettati di essere falsi.
Gravi i capi d’imputazione: tentato omicidio premeditato, rapina aggravata e ricettazione. Le indagini proseguono per accertare la provenienza del denaro e i possibili complici.