Maltempo, Musumeci: “Al lavoro per misure strutturali sugli eventi calamitosi”

Il ministro per la Protezione civile assicura: “Toscana ha ricevuto per il contrasto al dissesto idrogeologico per circa 647 milioni di euro”.

Roma – “È in corso di valutazione la richiesta della Regione Toscana di emergenza nazionale nella quale viene indicato anche il perimetro del territorio interessato. Riguardo alle azioni di prevenzione e contenimento del dissesto idrogeologico, il Governo intende attuare misure strutturali che, nel medio e lungo periodo, consentano di superare le fasi emergenziali susseguenti a eventi calamitosi che si verificano ormai con sempre maggiore frequenza e intensità, superando conseguentemente la logica della struttura di missione, per propria natura temporanea, di Italia Sicura”. Parola del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci nel corso del question time alla Camera rispondendo a una interrogazione sugli effetti della violenta ondata di maltempo che ha colpito la Toscana il 14 marzo scorso.

“Voglio ricordare che il Dipartimento Casa Italia ha concentrato tutte le competenze in materia di prevenzione e di contrasto al dissesto idrogeologico – ha aggiunto Musumeci – mentre negli ultimi 10 anni la Regione Toscana, va ricordato, ha ricevuto per il contrasto al dissesto idrogeologico dal Governo fondi per circa 647 milioni di euro, che sono convinto siano stati già utilizzati per mettere in sicurezza parte del
territorio”. Il Dipartimento “sta esaminando e istruendo la proposta, chiesta dal presidente della Regione Eugenio Giani, per gli eventi verificatisi nel territorio della Città Metropolitana di Firenze e nel territorio delle Province di Arezzo, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato”. Successivamente il testo sarà sottoposto al ministro e approderà in Cdm.

Il Dipartimento della Protezione civile ha quindi chiesto alla Regione, con nota del 16 marzo, i fabbisogni necessari per le misure di soccorso e assistenza alla popolazione e per gli “interventi urgenti per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche – ha sottolineato Musumeci – Il 15 marzo 2025 si era tenuta intanto una prima riunione tra tecnici del Dipartimento della Protezione civile e della Regione Toscana; la seconda riunione, tenutasi il 17 marzo, ha visto la partecipazione oltre che dei tecnici dipartimentali e dei tecnici regionali anche di numerosi Sindaci dei territori colpiti, al fine di chiarire e precisare l’ambito di intervento tecnico della protezione civile rispetto ai fabbisogni economici necessari, affinché la Regione possa far fronte per l’attuazione dei primi interventi urgenti”.

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