Le forti piogge hanno fatto innalzare il livello del corso d’acqua oltre la soglia critica. Attivato il centro accoglienza, allerta arancione prevista per domani.
Ravenna – Le intense precipitazioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna nelle ultime ore hanno provocato una situazione di emergenza nel territorio di Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, dove il fiume Senio ha raggiunto livelli preoccupanti.
Le autorità locali hanno disposto l’evacuazione immediata degli abitanti delle zone limitrofe al fiume nella frazione di Tebano, dopo che il corso d’acqua ha oltrepassato la soglia massima di allerta. Il Comune ha messo a disposizione il palasport come struttura per accogliere gli sfollati in sicurezza.
Nel pomeriggio di oggi, i rilevamenti hanno registrato un’altezza di 5,76 metri a Tebano, ben oltre il limite rosso stabilito. Anche altre zone mostrano valori in crescita: a Casola Valsenio è stata oltrepassata la soglia gialla, mentre al Ponte del Castello il livello ha toccato i 5,27 metri, superando il limite arancione.
Il primo cittadino Luca Della Godenza ha esortato la popolazione a prestare massima prudenza, evitare viaggi non necessari e tenersi lontani dalle sponde del fiume.
La Protezione civile regionale sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione idrologica in tutto il territorio: le zone più critiche si stanno gradualmente spostando dal Bolognese verso il Ravennate.
Le previsioni meteorologiche lasciano intravedere un miglioramento, con una diminuzione delle piogge che dovrebbe portare a un abbassamento progressivo dei livelli dei fiumi. Per la giornata di domani non è stata emessa allerta rossa.
Il Centro operativo regionale ha confermato l’allerta arancione per le pianure di Bologna, Ferrara e Ravenna, in particolare per il transito delle piene del Senio e dell’Idice. Il centro rimarrà attivo ininterrottamente, coordinandosi con le prefetture e le amministrazioni locali. La situazione è seguita direttamente dal presidente regionale Michele de Pascale e dalla sottosegretaria Manuela Rontini, insieme all’Agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile.