Maltempo, continua l’ondata autunnale: piogge e criticità soprattutto al centro-sud. Allagamenti a Torre del Greco.

Rovesci e temporali in buona parte della penisola. “Bomba d’acqua” e allagamenti in Campania.

Roma – Proseguiranno anche nelle prossime ore condizioni di spiccato maltempo sull’Italia, con temporali sparsi, in particolare sulle aree adriatiche e sulla fascia tirrenica meridionale, e una generale intensificazione dei venti settentrionali.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede la continuazione delle precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, in particolare sui settori tirrenici delle quattro regioni. Dalle prime ore di stamani, venerdì 13 settembre, previste precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale, in particolare lungo le aree costiere. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Ieri sera una “bomba d’acqua” ha colpito la città di Torre del Greco, in provincia di Napoli con strade allagate e trasformate in alcuni casi in fiumi in piena. Le abbondanti precipitazioni cadute sul comune vesuviano hanno provocato disagi e paura ma fortunatamente – da ciò che si apprende dalle autorità locali – non ci sono stati feriti. Due in particolare le zone dove è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, coadiuvati dagli agenti di polizia municipale, dai tecnici in reperibilità del Comune e dai volontari della protezione civile. L’episodio più grave è avvenuto in via XX Settembre, l’arteria che da piazza Luigi Palomba porta nella zona di San Giuseppe alle Paludi. Qui la forza dell’acqua ha trascinato un’auto parcheggiata in strada, vettura recuperata solo al termine dell’ondata di maltempo e dopo che è stato identificato il proprietario. Problemi anche nella parte alta, in particolare nella zona di Cappella Bianchini, dove colate di fango hanno invaso le strade poste in alcune zone impervie, con i residenti in quel momento fuori casa che hanno dovuto attendere la fine delle operazioni per fare rientro nelle proprie abitazioni.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi, venerdì 13 settembre, allerta gialla per rischio meteo-idro sul territorio della Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e su settori di Emilia-Romagna, Marche, Lazio e Sicilia.

L’avviso prevede inoltre venti di burrasca nord-occidentali sulla Sardegna, in successiva estensione a Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, con mareggiate sulle coste esposte. Dalle prime ore di stamani, venerdì 13 settembre, si prevedono venti da forti a burrasca dai quadranti settentrionali su Liguria, Piemonte, Lombardia e Trentino-Alto Adige, con raffiche di favonio nelle valli, nonché sui settori adriatici di Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, con mareggiate sulle coste esposte.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

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