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Mafia dei Nebrodi: sequestro da 1,5mln per il clan dei “tortoriciani” a Messina [VIDEO]

Indagati anche 5 familiari per il ruolo determinante in condotte predatorie, in quanto gestori di due centri di assistenza agricola.

Messina – Blitz – fra il 12 ed il 19 marzo – dei militari della Guardia di Finanza al clan dei “tortoriciani”. I finanzieri hanno eseguito due decreti di sequestro emessi dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale messinese, su richiesta della Procura, Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di due soggetti, operanti sul versante tirrenico della provincia, ritenuti socialmente pericolosi e operanti nella cosiddetta mafia dei Nebrodi.

I provvedimenti, estesi anche ai familiari dei due destinatari delle investigazioni economico-patrimoniali, originari, uno, di Locri (RC), l’altro, di Catania (CT), scaturiscono dalla ricostruzione del profilo di pericolosità dei soggetti indagati, come emerso dalle molteplici iniziative investigative coordinate dalla Procura peloritana e delegate alla Gdf di Messina.

L’articolato e complesso quadro indiziario che ha portato alla recente esecuzione delle due misure di prevenzione, personali e patrimoniali, riflette il quadro probatorio emerso nel corso del processo alla “mafia dei Nebrodi”, le cui indagini furono coordinate dalla Procura di Messina; l’esito del quale, nell’ottobre 2022, aveva giudiziariamente accertato, l’esistenza e l’operatività della famiglia mafiosa dei “tortoriciani”, coinvolta nella commissione di plurime attività illecite nel territorio nebroideo.

Più in particolare, quel processo aveva consentito di ritenere giudiziariamente provata la operatività di tale compagine criminale mafiosa nella provincia peloritana, essendo, peraltro, stata dimostrata la specifica e peculiare propensione della stessa compagine alla commissione di illeciti nel remunerativo settore delle truffe comunitarie in agricoltura, per l’ottenimento indebito di fondi comunitari in danno della Politica Agricola dell’Unione europea.

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