La denuncia di Alessandra Verni: “Installazione distrutta, nessuna risposta dalle istituzioni. È tempo di riflettere sul valore della memoria”.
Macerata – È stata nuovamente vandalizzata la targa commemorativa dedicata a Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa brutalmente nel gennaio del 2018, il cui corpo venne fatto a pezzi da Innocent Oseghale. A darne notizia è stata la madre, Alessandra Verni, che ha scritto al Comune di Macerata per chiedere un intervento urgente.
L’installazione, collocata in via Spalato 124 nei Giardini Diaz, luogo simbolo della tragedia e un tempo piazza di spaccio della città, versa in uno stato di degrado e abbandono, già colpita in passato da atti vandalici. “Mi permetto di contattarvi – scrive Verni nella mail indirizzata al sindaco e alla sua giunta – perché la targa è nuovamente distrutta e rende difficile la sua fruizione e il rispetto della memoria di mia figlia“.
Nella lettera, inviata il 14 luglio scorso, la madre chiede al Comune il ripristino o la sostituzione dell’installazione, affinché possa “onorare dignitosamente la memoria di Pamela” e rappresentare “un luogo di riflessione e ricordo per tutti”.

Lo sfogo è poi proseguito sui social, dove la donna oltre a pubblicare il testo della lettera ha condiviso le immagini del memoriale danneggiato, denunciando il silenzio delle istituzioni: “Ho inviato email al sindaco di Macerata, alla vice sindaca e a vari assessori senza ricevere risposta. Mi chiedo: a cosa servono gli eventi commemorativi se poi tutto ciò che viene creato viene distrutto nell’indifferenza generale?“.








Un appello accorato, quello della mamma di Pamela, che si conclude con una riflessione dura ma necessaria: “È tempo di riflettere su quanto valore diamo alla memoria e alla dignità delle vittime“.