In scena con successo nel borgo marchigiano “Echi Antichi nella voce di Madre Terra” di Roberta Arduini.
È andato in scena il 21 giugno nel singolare borgo di Novilara (PU), mentre calava il sole e lo scenario si è fatto più intimo e disteso, un ricongiungimento rituale tra gli uomini e il ciclo del sole, con lo spettacolo incantevole di Parole e Musica, “Echi Antichi nella voce di Madre Terra” di Roberta Arduini del Quartetto OASI, con archi e pianoforte. Spiritualità, teatro e musica, insieme hanno regalato al pubblico un messaggio importante.
Nel Borgo magico che con giochi di luce dipinti sulle sue crepe antiche che ha fatto innamorare personalità eccelse, c’è stata l’emozione di vivere questa opera teatrale, quando il cielo si tinge di arancio, rosa e blu.
E non è stato comunque difficile, assistendo a questo spettacolo teatrale, scorgere un filo conduttore proprio nella ricerca di un nuovo senso di umanità fatto di pace tra tutti gli uomini e di armonia tra gli stessi e la Terra. Particolarmente suggestiva è risultata la serata, che ha visto celebrarsi la ricorrenza astronomica del Solstizio d’Estate.
Il Solstizio d’Estate crea suggestioni che si perdono nella storia del tempo e ancora oggi ci racconta attraverso i suoi simboli e le sue metafore segreti primitivi. Quello di Novilara, è stato un rito per dare il benvenuto all’Estate e il Castello di Novilara, per tanti anni testimone della vita di un borgo, è stato vivo più che mai in questa circostanza, di un’umanità più sincera e pronta a fare pace con la Terra che lo ospita, e che ci ospita tutti, nell’incantesimo di questo spettacolo teatrale. Il Solstizio d’Estate veniva celebrato nell’antichità con riti magici. In tale giorno, infatti, si ringraziava Madre Terra ed i festeggiamenti erano per scacciare le tenebre celebrando il bene.
Il cuore di questo evento, che ha previsto prima una passeggiata con cenni storici, un’apericena, si è trasformato in un mistico palcoscenico accogliendo una performance singolare, unica nel suo genere.
“Echi Antichi nella voce di Madre Terra” è stato portato in scena dal Quartetto OASI, condotto da Roberta Arduini, direttore artistico, autrice dei testi, voce recitante nonché assemblatrice delle musiche da lei scelte. Roberta Arduini, nella parte di Madre Terra, è risultata sacerdotessa o attrice? Non ci è dato comprenderlo definitivamente perché, sebbene si è entrati nel castello convinti di dover assistere ad uno spettacolo, è ad un vero e proprio rituale incantato a cui si è preso parte: una meditazione di gruppo che ha connesso intimamente pubblico ed attrice.
Il recital musicale è di forte impatto emotivo, e di alto il livello come tutti gli spettacoli di Roberta
Arduini, in una visione concreta e poetica dell’Anima Mundi. Di grande valore umano, sociale e
ambientale, lo spettacolo fotografa intimamente ogni aspetto dell’esistenza umana e di questo
momento epico, sotto ogni profilo e sfaccettatura, delineando in maniera artistica poetica e musicale
le problematiche ambientali, tecnologiche e sociali, che ci hanno portato a perdere l’equilibrio con
noi stessi, con gli altri e con il meccanismo perfetto di Madre Terra che nutre la vita.