Luca Sammartino assolto dall’accusa di corruzione elettorale a Catania

Il Tribunale di Catania assolve il deputato regionale Luca Sammartino e Girolamo Brancato dall’accusa di corruzione elettorale: “Il fatto non sussiste”.

Catania – La quarta sezione penale del Tribunale di Catania ha assolto il deputato regionale della Lega, Luca Sammartino, e Girolamo Brancato dall’accusa di corruzione elettorale, dichiarando che “il fatto non sussiste”. Sammartino, all’epoca dei fatti deputato di Italia Viva all’Assemblea Regionale Siciliana, era coinvolto insieme ad altri 37 indagati nell’inchiesta “Report” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, basata su indagini della Guardia di Finanza.

L’accusa sosteneva che Sammartino avesse promesso vantaggi a Brancato, considerato vicino al clan Laudani, in cambio di voti. Tra le presunte “utilità” contestate vi erano un posto di lavoro per il nipote di Brancato e lo spostamento di una cabina telefonica presso la pizzeria della moglie di Brancato a Massa Nunziata, frazione di Mascalucia, nel Catanese. La Procura aveva richiesto una condanna a due anni di reclusione per entrambi gli imputati.

Gli avvocati delle due parti, Carmelo Peluso per Sammartino e Giuseppe Ragazzo per Brancato, hanno accolto con soddisfazione la decisione del Tribunale. Peluso ha definito la sentenza “il risultato auspicato e corretto”, mentre Ragazzo ha espresso analoga soddisfazione per l’esito del processo.

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