HOME | LA REDAZIONE

L’On. De Corato spara a zero sull’arresto di Mr.Rizzus e punzecchia i giudici

Senza mezze misure, né peli sulla lingua. Così l’On. De Corato ha espresso la propria opinione sulla recente vicenda di cronaca che ha coinvolto il trapper monzese Mr.Rizzus reo di aver minacciato e intimidito gli inviati di Striscia la Notizia. Secondo De Corato il provvedimento sarebbe dovuto scattare molto prima.

Milano – l’On. di Fratelli d’Italia, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e membro della Commissione d’inchiesta alla Camera per la sicurezza e il degrado delle periferie italiane, Riccardo De Corato, ha voluto esprimere il proprio punto di vista sull’esecuzione nei confronti del trapper “Mr. Rizzus” del decreto di sorveglianza speciale da parte del Tribunale di Milano.

L’On. De Corato ha sparato a zero sul trapper Mr.Rizzus

“Ringrazio la Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza per aver eseguito, su disposizione del Tribunale di Milano, il decreto di “sorveglianza speciale” nei confronti del trapper monzese “Mr. Rizzus” autore di vari episodi tra cui aver minacciato e intimidito gli inviati di Striscia la Notizia, Brumotti e Staffelli. 

Questi (trapper, ndr), ed è ben risaputo, sono ragazzi particolari, di seconda generazione, non di buone famiglie e sono cresciuti in Italia da famiglie arabe, che evidentemente non hanno mai voluto integrarsi con la nostra società. Tali soggetti non sanno cosa siano le regole del vivere civile, per loro valgono solamente le ‘regole della strada’: risse, accoltellamenti, minacce, sparatorie, spaccio, furti e persino sequestri, il tutto sempre per le vie della nostra città! 

I Giudici dovevano adottare tale provvedimento prima ma, meglio tardi che mai. Se tale decreto, appunto, fosse stato attuato prima dalla Magistratura, negli ultimi anni non avremmo assistito a tutti questi atti di delinquenza e malavita da parte di questi soggetti, anche minorenni. Spero vivamente che questa norma applicata sia da esempio per tutti i rapper e trapper”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa