Lodi – Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano morta nei giorni scorsi dopo la tempesta mediatica scatenata dalla pubblicazione di una recensione al suo locale, in cui un cliente lamentava di essere seduto vicino a gay e disabili, è morta per annegamento. La donna si era allontanata sabato notte da casa e domenica scorsa era stata trovata priva di vita nelle acque del fiume Lambro.
L’esame, eseguito dal dottor Giacomo Belli del Dipartimento di Medicina legale di Pavia. ha evidenziato un quadro compatibile con l’annegamento. Le ferite da arma da taglio riscontrate su polsi, un braccio, una gamba e il collo sono ritenute superficiali. L’ispezione cadaverica avvenuta prima dell’autopsia aveva, infatti, evidenziato la presenza di ferite non solo ai polsi e a un braccio, ma anche a una gamba e al collo.