Lodi – Fiumi di eroina nella provincia lodigiana. Arresti e sequestri

I militari bloccano il traffico di stupefacenti nel Lodigiano. Arrestato un cittadino albanese in possesso di un ingente quantitativo di eroina. 17 arresti per disposizioni della DDA milanese.

Lodi – In Quartiano di Mulazzano (LO), personale della Squadra Mobile di Lodi, in collaborazione con la Squadra Mobile di Milano, procedeva, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Milano, alla cattura di un soggetto di etnia albanese di circa 30 anni, già agli arresti domiciliari perché arrestato in data 03.05.2021 a Milano in quanto trovato in possesso di 40 involucri di eroina per un peso complessivo di kg.21 e la somma contante di Euro 62.000.

L’indagine svolta ad opera della Squadra Mobile milanese, sotto l’egida della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, ha portato all’esecuzione di un totale di 17 ordinanze di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di cittadini di origine albanese e marocchina per i reati di cui associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività d’indagine ha avuto ad oggetto continuative condotte di detenzione e traffico di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, prevalentemente eroina, poste in essere da una associazione per delinquere composta da cittadini albanesi che aveva una stretta connessione con un gruppo di cittadini nord-africani, risultati essere i capi delle varie zone boschive dell’hinterland milanese tra cui il famoso bosco di rogoredo.

Com’è noto, diverse sono state le operazioni di polizia giudiziaria svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Lodi dirette al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei fondi agricoli della provincia ad opera di batterie di nordafricani provenienti da Milano.

Ed infatti tra le 17 persone sottoposte a misura cautelare da parte del GIP di Milano vi è un cittadino marocchino già arrestato da questa Squadra Mobile nel recente passato, ritenuto a capo di batterie di spacciatori che operavano nei fondi agricoli del pavese di Vidigulfo, Landriano, Bornasco, Siziano e Locate Triulzi e principale fornitore di connazionali che effettuavano lo spaccio di droga nei campi di Sant’Angelo Lodigiano (LO).

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