Disposto l’accompagnamento presso il CPR di Gradisca d’Isonzo e Macomer di due cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, appena dimessi dalla casa circondariale di Monza, con numerosi precedenti penali.
Monza – Il cittadino nigeriano, 26enne, giunto in Italia via mare nel 2016, ha da subito iniziato a rendersi responsabile di diversi reati, come furto, danneggiamento, minacce, resistenza violenza a pubblico ufficiale. Inoltre, nell’aprile 2020 è stato tratto in arresto dalla polizia di Stato per aver incendiato un gazebo di un ristorante sito a Sesto a San Giovanni. Lo stesso veniva colto nella fragranza del reato, ancora in possesso di quattro accendini. Mentre si stavano sviluppando le fiamme l’uomo scappava cercando di scavalcare la recinzione, ma veniva comunque raggiunto dalla polizia e veniva immediatamente bloccato. Veniva richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e, nel mentre, le fiamme si spegnevano autonomamente. Dalla verifica del luogo dopo lo spegnimento delle fiamme si verificava che la combustione aveva avuto origine da un pezzo di ovatta di colore bianco intrisa di una sostanza oleosa che, probabilmente, era stato lasciato accanto a dei blocchi di legno da forno che si trovavano poco lontani dal gazebo. Fortunatamente l’incendio è stato fermato prima che lo stesso potesse raggiungere una struttura adiacente all’interno della quale erano presenti anche due bombole GPL. Per questo reato e il cumulo pene degli altri è stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione.
Il cittadino marocchino, 40enne, in Italia dal 2004, irregolare sul territorio nazionale, si è reso responsabile di numerosi reati sia inerenti all’Immigrazione clandestina che alla cessione illecita di sostanze stupefacenti, per i quali è stato condannato più volte nel 2004 e nel 2006, è stato inoltre condannato nel 2008 e 2009 per furto aggravato, nel 2009 per danneggiamento e furto aggravato, nel 2010 per ricettazione e nel 2012 per tentata rapina. Nel 2012, a seguito di queste condanne, ottiene un provvedimento reclusione ad anni 3 e mesi 3 per cumulo pena. Nel 2014 l’uomo viene nuovamente condannato per rapina in concorso a 2 anni di reclusione e nel 2015 riceve una condanna per rapina a 2 anni di reclusione. Nel 2018 viene condannato per tentato furto ad anni 1 mesi 4. Nel 2020 viene condannato a 5 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, nel 2021 viene condannato a 6 mesi e 20 giorni di reclusione per furto e, nuovamente, a 8 messi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. Nel 2022, per il cumulo delle pene commesse, ritorna in carcere per mesi 11 e giorni 11 di reclusione.
Entrambi i predetti dimessi dalla casa circondariale di Monza nella giornata odierna, grazie al posto messo a disposizione dalla direzione centrale per l’Immigrazione, il questore Marco Odorisio disponeva il trattenimento dello straniero presso i CPR di Macomer e Gradisca d’Isonzo ove gli stessi saranno trattenuti per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.