La denuncia dei radicali: il numero dei taxi a Milano è largamente insufficiente. La “colpa”? L’assenza di concorrenza e la mancata liberalizzazione delle licenze.
Milano – Centinaia di persone, appena sbarcate all’aeroporto di Milano Linate, che restano in coda di notte in attesa di taxi introvabili. L’incredibile video, che riprende quanto avvenuto in particolare tra il 2 e il 3 luglio, è stato rilanciato sui social media da Matteo Hallissey, segretario dei radicali.
Il problema dei taxi a Milano è ben noto e non riguarda solo gli aeroporti: anche davanti alle stazioni ferroviarie si ripropone ciclicamente la stessa situazione. E si tratta di un problema non momentaneo ma strutturale. “Non sarà qualche licenza in più – ha scritto Hallissey – a fare la differenza: bisogna agire radicalmente, perché solo attraverso concorrenza, liberalizzazioni e incremento dei servizi disponibili saremo in grado di risolvere il problema. Ma questo è il paese dove le soluzioni ai problemi vengono viste come ostacoli alla salvaguardia di corporazioni e rendite di posizione tanto care alla politica”. Il tutto, segnala il leader radicale, mentre “a Roma la tariffa minima per le corse è salita a 9 euro. Sono scenari che descrivono una situazione insostenibile, che paralizza le città italiane”.
La ragione per cui non ci sono abbastanza taxi a Milano, come riporta “Il Giorno”, è risaputa: i tassisti sono circa 4.855, gli stessi dal 2003 – oltre vent’anni fa – perché la categoria si è sempre opposta alla possibilità di un rilascio di nuove licenze. Qualcosa potrebbe sbloccarsi nei prossimi mesi, con il lancio – dopo infinite difficoltà e opposizioni – da parte del Comune di Milano di un bando per 450 nuove licenze. Oltre 700 le domande pervenute ad oggi, ma per ottenere l’ok bisogna superare l’esame e la prova scritta si terrà solo dopo l’estate. Un numero, tuttavia, con ogni probabilità ancora insufficiente a coprire il fabbisogno, dato l’aumento della popolazione e soprattutto dei turisti, più che raddoppiato negli ultimi vent’anni.
Ai 4.855 taxi attualmente operativi vanno aggiunte le circa 750 auto di servizi Ncc (noleggio con conducente), per un totale di circa 5.550 vetture, assai più basso rispetto a quello di molte città europee. Facendo un confronto, il numero di taxi e Ncc per mille abitanti a Milano è la metà di Madrid, un terzo di Londra e, addirittura, un quarto rispetto a Parigi.