Libro di storia del liceo nel mirino di Fratelli d’Italia

Il ministro Valditara chiede verifiche dopo le accuse di FdI: gli autori non arretrano e l’editore denuncia un tentativo di censura che mette a rischio la libertà di insegnamento.

Una tempesta politica si è abbattuta sul mondo della scuola italiana dopo che il manuale di storia “Trame del tempo, dal Novecento a oggi” di Laterza è finito nel mirino di Fratelli d’Italia e del ministero dell’Istruzione. La vicenda è esplosa quando Augusta Montaruli, vice capogruppo di FdI alla Camera, ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro Valditara, accusando il testo di contenere “false notizie” e di essere “offensivo e lesivo” per lo studio della storia contemporanea.

Al centro della polemica c’è la pagina 666 del terzo volume, dove gli autori – Carlo Greppi, Valentina Colombi e Caterina Ciccopiedi – analizzano il contesto politico italiano successivo alle elezioni del 2022. Il testo critica apertamente Fratelli d’Italia per il presunto legame con l’estrema destra, definisce il risultato elettorale “impietoso” e accusa il governo di aver adottato “misure dichiaratamente liberticide”.

Tra i passaggi più contestati, il manuale descrive Fratelli d’Italia come un partito che “continua ad avere una stretta relazione con la sua base dichiaratamente fascista” e fa riferimento a “piani di deportazione” in relazione alle politiche migratorie dell’esecutivo. Secondo Montaruli, gli autori definiscono FdI “catalizzatore dei voti dell’estrema” destra, configurando quello che la parlamentare considera un attacco politico mascherato da analisi storica.

La risposta ferma di Carlo Greppi

Lo storico Carlo Greppi, uno degli autori del manuale, non ha fatto alcun passo indietro di fronte alle critiche. Anzi, ha scelto la strada della trasparenza pubblicando sui social la foto della pagina incriminata e ribadendo ogni parola scritta. Greppi ha definito la polemica “inquietante” e l’intera questione “assai grave”, sollevando un interrogativo che va oltre la specifica vicenda: “Quali sono le intenzioni del ministero dell’Istruzione e del Merito? Davvero siamo arrivati a questo punto?”.

La pagina incriminata

L’autore ha ringraziato pubblicamente le “tantissime persone” che gli stanno inviando attestati di solidarietà attraverso vari canali, confermando di voler “continuare a sottoscrivere” quanto scritto nel testo sotto accusa.

Alessandro Laterza: “Siamo nell’anticamera della violazione della Costituzione”

Ancora più dura la reazione di Alessandro Laterza, amministratore delegato della casa editrice. In una lettera pubblica apparsa su “La Stampa”, Laterza ha parlato apertamente di tentativo di censura, utilizzando parole molto forti: “Siamo nell’anticamera della violazione di non so quanti articoli della Costituzione.

L’editore ha poi aggiunto una riflessione di carattere più generale sui rischi per la libertà editoriale: “In fondo i manuali di storia, specie se di alcuni editori o autori, sarebbe meglio ‘verificarli’ prima. Riscrivere la storia e i manuali di storia è un vecchio sogno della destra”.

L’intervento del ministero

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha chiesto il 26 giugno 2025 una “rapida verifica” sulla correttezza delle informazioni e dei fatti storici riportati nel libro, coinvolgendo l’Associazione Italiana Editori per un controllo dei contenuti dell’intero manuale. La mossa ministeriale rappresenta un precedente significativo nel rapporto tra istituzioni politiche e mondo editoriale scolastico.

valditara
Il Ministro Valditara

Il terzo volume dell’edizione “rossa” dell’opera è adottato in diversi licei italiani da Torino a Napoli, rendendo la controversia particolarmente delicata per le sue implicazioni didattiche. Da un lato, sostenitori del manuale rivendicano il diritto degli storici a fornire analisi critiche del presente; dall’altro, i critici denunciano quello che considerano un uso improprio dei testi scolastici per veicolare posizioni politiche.

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