Sequestro da oltre 1 milione di euro ai danni dell’amministratore di una società che operava in ambito cinematografico. È indagato per il reato di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e distruzione delle scritture contabili.
Roma – Beni mobili e immobili, nonché liquidità giacente sui conti correnti, per un valore complessivo di oltre 1,1 milioni di euro, sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale capitolino, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del tribunale di Civitavecchia su richiesta della locale procura della Repubblica, all’amministratore di una società di Anguillara Sabazia, indagato per le ipotesi di reato di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e di distruzione delle scritture contabili.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Ladispoli avevano svolto accertamenti nei confronti della società, appurando l’occultamento al Fisco di ricavi per oltre 2,6 milioni di euro e l’evasione dell’IVA per circa 545.000 euro, a fronte dei servizi resi nel settore cinematografico, che spaziavano dalla costruzione, vendita e noleggio di mezzi tecnici all’insonorizzazione di sale cinema e alla produzione di documentari televisivi.
Gli elementi raccolti dai militari hanno consentito alla procura della Repubblica di ottenere dal G.I.P. l’emissione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca anche “per equivalente” di beni del valore corrispondente alle imposte evase.
La misura cautelare è stata adottata allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.
L’operazione si inquadra nella più ampia azione posta in essere dall’autorità giudiziaria e dalla Guardia di Finanza di Roma a contrasto delle frodi fiscali che alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.