I pazienti, tutti sopra i 60 anni tranne una donna di 54, sono stati ricoverati in ospedale. Uno di loro è in terapia intensiva.
Milano – Sarebbero una decina i casi di legionella riscontrati nei comuni di Corsico e Buccinasco, a sud di Milano. Ad essere stati colpiti sono al momento in 8, tutti sopra i 60 anni a eccezione di una donna di 54. I colpiti dall’epidemia sono stati ricoverati nei reparti di Pneumologia e Medicina degli ospedali San Paolo e San Carlo. Uno di loro è in terapia intensiva. Si indaga sulle cause della diffusione del batterio. Sotto la lente in particolare le fontane pubbliche, in corso di campionamento e al momento spente a scopo precauzionale. Ma i Comuni tranquillizzano: “Nessun rischio per l’acqua potabile”
Il sindaco di Corsico ha fatto sapere che “l’autorità sanitaria sta effettuando i campionamenti e tutti gli approfondimenti sugli altri casi (otto su tutta Corsico) e si attendono gli esiti” e di essere “in costante contatto con Ats per gli aggiornamenti”.
Le autorità mediche ricordano che il batterio della legionella non si contrae bevendo acqua del rubinetto. Le evidenze scientifiche confermano che il batterio si trasmette per via inalatoria e che l’infezione non si contrae né da persona a persona né bevendo l’acqua del rubinetto o utilizzandola nella preparazione dei cibi.
La malattia si trasmette principalmente per via aerea, quindi mediante inalazione o aspirazione di goccioline d’acqua in sospensione nell’aria, nebulizzate, contenente i batteri, e colpisce
Per tutte le informazioni, si invita a ricorrere rigorosamente a fonti scientifiche, quali ad esempio l’Istituto Superiore di Sanità e ATS Brianza.