“Le mie bambine”: manette a imprenditore 55enne nel Barese, abusi su due 12enni

Dalle uova di Pasqua agli smartphone da parte dell'”amico di famiglia”: doni per attirarle a sé, poi le violenze.

Bari – Si mostrava come un padre affettuoso, regalava smartphone di ultima generazione, vestiti e perfino uova di Pasqua. Le chiamava “le mie bambine” e si offriva di accompagnarle a scuola o in gita per “caccia” o “funghi”. In realtà, secondo la Procura, abusava sessualmente di loro. È finito in carcere un imprenditore 55enne della provincia di Bari, accusato di violenza sessuale aggravata su minori, produzione e tentata produzione di materiale pedopornografico.

La denuncia dopo un incontro scolastico sulla violenza di genere

A far partire le indagini è stata la denuncia di una delle due vittime, oggi adolescente, che ha trovato la forza di parlare dopo un incontro a scuola sulla violenza di genere. In quell’occasione, ha compreso che quelle attenzioni – all’epoca scambiate per affetto – erano in realtà violenze sistematiche.

La ragazza ha raccontato tutto alla madre, che ha sporto denuncia. L’uomo era stato per un periodo anche il compagno della donna e si era legato fortemente alla famiglia, tanto da diventare padrino della giovane. Gli abusi, secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile di Bari, si sarebbero consumati tra il 2021 e il 2024, anche in abitazioni fuori regione di proprietà dell’arrestato.

Riprese, foto, richieste in chat: l’orrore documentato

Il quadro emerso dalle indagini è gravissimo. L’uomo avrebbe ripreso con una telecamera gli abusi su una delle ragazze e scattato delle foto a sfondo sessuale. Inoltre, avrebbe chiesto via chat a entrambe di inviargli altre immagini compromettenti.

Le due vittime erano amiche. La seconda ragazza, sebbene non abbia sporto denuncia formale, ha confermato le condotte moleste subite dall’uomo, descrivendo un comportamento predatorio e manipolatorio simile a quello subito dall’amica.

Il giudice: “Soggetto a devianze sessuali, ha manipolato le minori”

La giudice per le indagini preliminari, Rossana De Cristofaro, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, parlando di un individuo con “devianze sessuali” e un “allarmante interesse sessuale nei confronti di minorenni”.

Il 55enne viene descritto come un uomo capace di attirare le vittime con premure e regali, per poi manipolarle e abusarne con un comportamento subdolo e prolungato. Secondo la gip, la sua condotta è gravemente lesiva e reiterata, segnata da “deprecabili perversioni sessuali” e da un uso sistematico della fiducia affettiva per accedere alle sue vittime.

L’indagine prosegue per verificare l’eventuale presenza di altre vittime e ricostruire nel dettaglio le condotte del 55enne negli anni in cui ha avuto accesso alle due famiglie.

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