Le firme per il referendum contro l’autonomia, regione per regione

Continua la mobilitazione e la raccolta di sottoscrizioni da Nord a Sud, mentre la Puglia impugna la legge Calderoli di fronte alla Consulta.

Roma – Quante sono, regione per regione, le firme accertate per il referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata? Ecco un conteggio elaborato dall’Adnkronos e fornito dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale che, con il giurista Massimo Villone presidente e Alfiero Grandi vicepresidente, monitora costantemente i dati inviati dai Comitati locali all’organizzazione.

Al Nord: Valle d’Aosta 403, 0,09%; Piemonte 21467, 5,33%; Liguria 7714, 1,74%; Lombardia, 48661, 11,0%; Trentino-Alto Adige, 2808, 0,63%; Veneto 16085, 3,63%; Friuli-Venezia Giulia 4341, 0,98%; Emilia Romagna 27762, 6,26%. Totale al Nord d’ Italia: 129.241 firme, 29,16%. Al Centro: Toscana 25382, 5,73%; Umbria, 5658, 1,28%; Marche 7506, 1,69%; Lazio, 52539, 11,85%. Totale al Centro Italia: 91085, 20,55%. Al Sud: Abruzzo 8961, 2,02%; Molise 2950, 0,67%; Campania 85963, 19,39%; Puglia 39927, 9,01%; Basilicata 6576, 1,48%; Calabria 23889, 5,39%; Sicilia 41485, 9,36%; Sardegna 13177, 2,97%. Totale al Sud d’Italia e Isole 222.928, 50,29%. Totale complessivo dei voti in tutta la Penisola esaminati al 6 agosto 2024: 443.254.

E’ proprio ieri la notizia che, parallelamente alla raccolta firme in tutta Italia, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha deciso di impugnare dinanzi alla Corte costituzionale la legge ‘Calderoli’ (26 giugno 2024, n. 86) recante ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’, per lesione della sfera di competenza delle Regioni, come previsto dall’art. 127, comma 2, della Costituzione’. “Alle iniziative referendarie – ha sottolineato Emiliano – già promosse dalle Regioni e dai cittadini italiani, impegnati in una straordinaria mobilitazione per la raccolta di firme, si aggiunge la decisione della Regione Puglia di impugnare la legge Calderoli direttamente dinanzi alla Corte Costituzionale”.

C’è un “corposo lavoro di approfondimento e studio alla base di questo percorso – ha aggiunto – che si avvale della competenza e autorevolezza in materia del prof. Luciani. Questa iniziativa nasce con lo spirito di tutelare i cittadini italiani e l’unità stessa del nostro Paese nel rispetto dei principi sanciti dai nostri padri costituenti. Quindi tale impugnativa si affianca alle iniziative referendarie, seguendo un percorso parallelo che va nella stessa direzione ed offrendo una strada in più dinanzi alla Corte Costituzionale per contrastare gli effetti di squilibrio dell’assetto economico-finanziario delle Regioni e la violazione delle competenze regionali attribuite dalla Costituzione”.

Il vicepremier Matteo Salvini è pronto a combattere e annuncia che vedrà Luca Zaia per parlare di autonomia che “quest’anno dopo 30 anni è legge dello Stato. Bonaccini e Schlein possono fare tutti i referendum che vogliono”. Il leader della Lega aggiunge: “Questo governo, che sta lavorando bene, arriva fino al 2027, fino alla fine del suo mandato e poi ci prenotiamo per altri 5 anni”. 

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