Otto soggetti scoperti a non dichiarare redditi sopra la “no tax area“; indagini proseguono per accertare indebite agevolazioni sociali.
Lucca – Forte impulso a contrasto dell’illegalità fiscale disposto dal comando provinciale della Guardia di Finanza che ha intensificato i controlli nei confronti di quei lavoratori che, in molte occasioni, sfuggono dai radar dell’erario operando in un mondo sommerso che sempre più evidenzia il problema del lavoro nero nel settore domestico.
Ad eseguire i riscontri investigativi sono state le Fiamme Gialle della Tenenza di Castelnuovo di Garfagnana che, al termine di capillari ed articolate analisi di settore, hanno individuato 8 lavoratori i quali, tra il 2017 e il 2023, non hanno provveduto a presentare regolare dichiarazione dei redditi.
Quanto emerso nel corso delle attività ispettive ha evidenziato come i soggetti selezionati, tutti stranieri ma residenti in Garfagnana, sebbene regolarmente assunti con contratti di collaborazione familiare, siano risultati inadempienti nei confronti del fisco per l’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi poiché, nel corso delle varie annualità hanno superato la soglia della cosiddetta “no tax area”; questa, rappresenta la soglia di reddito al di sotto della quale non si paga l’IRPEF. Introdotta con l’art. 2 della L. 289/2002, è stata concepita come misura di equità fiscale per alleggerire il peso delle imposte sui contribuenti con redditi più bassi.

Gli approfondimenti ispettivi hanno permesso di constatare un’evasione di oltre 500 mila euro di compensi corrisposti da datori di lavoro che regolarmente versavano i contributi rispettando l’obbligo di comunicazione all’Inps dei dati relativi al periodo di assunzione, le ore di impiego giornaliero e le tariffe orarie.
Per tale tipologia di lavoratori, difatti, la normativa fiscale prevede che, al superamento di determinate soglie di reddito, la “no tax area”, il contribuente debba presentare la dichiarazione annuale, utilizzando il modello 730 o il modello Unico.
In un’ottica di trasversalità del servizio, l’attività investigativa proseguirà, a tutela della legalità finanziaria, con la verifica dell’eventuale sussistenza di indebite fruizioni di prestazioni sociali agevolate, come il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza.