In 15 lavoravano senza un contratto. Sanzioni per oltre 67.000 euro e due richieste di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Monza – Prosegue il piano di controlli mirati dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza che, nell’ambito dell’intensificazione delle attività di polizia economico-finanziaria da tempo avviata ai fini del contrasto del sommerso da lavoro, hanno individuato, dopo i 39 scoperti da inizio anno, ulteriori 15 lavoratori impiegati “in nero”.
Il rafforzamento della presenza ispettiva si è concentrato sulla posizione di alcuni datori di lavoro preliminarmente individuati sulla base di specifici alert sintomatici di possibili illiceità nell’impiego con ricadute sulla salvaguardia dell’occupazione e la sicurezza dei lavoratori, con un’azione capillare delle pattuglie puntualmente dispiegate su tutto il territorio provinciale, privilegiando i luoghi di attrazione serali e notturni dei weekend, che tradizionalmente, dopo la chiusura delle scuole, fanno registrare numeri più alti in termini di avventori dei centri cittadini.
Ammontano ad oltre 67.000 euro le sanzioni constatate in esito agli interventi ed accesi ispettivi svolti, su tutto il territorio provinciale, dai finanzieri del gruppo di Monza e delle Compagnie di Seregno e Seveso che hanno sorpreso 15 lavoratori (di cui 6 di nazionalità italiana, sette egiziani, un marocchino ed un cittadino pakistano) intenti a prestare la propria opera presso esercizi commerciali brianzoli (un rinomato bar del capoluogo, un ristorante di Lesmo, tre pizzerie di Lissone, Villasanta e Sovico, una panetteria di Seveso, un’azienda di poltrone e divani a Lentate sul Seveso) in assenza di una regolare assunzione.
A seguito dei successivi e più approfonditi accertamenti, esperiti trasversalmente anche al fine di riscontrare la correttezza degli adempimenti civilistici, previdenziali e assistenziali incombenti in capo al “datore di lavoro”, sono due gli esercizi commerciali per i quali è stata richiesta al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro il provvedimento di sospensione dell’attività e 7 i datori di lavoro verbalizzati per mancata comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, di cui uno altresì sanzionato per mancata effettuazione di ritenute fiscali.