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Lavoravano come colf e badanti ma non per il fisco: la Gdf pizzica 25 “furbetti” a Pistoia

Gli evasori, di nazionalità filippina, rumena e albanese, hanno “dimenticato” di dichiarare redditi per 1,5 milioni di euro.

Pistoia – Sono 25 i collaboratori domestici, tra badanti e colf, pizzicati dai finanzieri di Pistoia ad evadere il fisco. Si tratta soprattutto di filippini, rumeni e albanesi che, pur risultando regolarmente assunti e beneficiando del versamento dei dovuti contributi, avevano “dimenticato” di dichiarare i redditi percepiti, per un ammontare complessivo di oltre 1,5 milioni di euro. Stavano quindi maturando una posizione ai fini pensionistici e usufruivano dei servizi forniti dallo Stato – come, ad esempio, l’assistenza sanitaria – ma non versavano le imposte dovute. Gli evasori sono stati segnalati ai competenti uffici dell’Agenzia delle entrate, per il recupero a tassazione.

Particolarmente significativo il caso di una coppia di filippini, residente in Pistoia, dove la moglie aveva omesso di dichiarare i compensi percepiti, tra il 2017 e il 2021, per un totale di circa 92 mila euro, permettendo anche, così, al marito di ottenere l’accesso al reddito di cittadinanza, di cui aveva indebitamente beneficiato, per 2.108 euro. In questo caso, l’azione trasversale delle Fiamme Gialle pistoiesi ha consentito di avviare, parallelamente, l’azione di recupero sia delle imposte evase dalla prima, che delle somme ingiustamente percepite dal secondo.

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