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L’autopsia sul tabaccaio trovato morto a Jesolo conferma: è omicidio

L’esame rivela: colpito alla nuca con un corpo contundente appuntito. Resta il mistero su autore del delitto e movente.

Venezia – Roberto Basso è stato ucciso. A rivelarlo, senza ombra di dubbio, l’autopsia eseguita all’ospedale di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, sulla salma del 64enne tabaccaio di Jesolo, trovato morto dal fratello la mattina di lunedì 6 maggio.

Sul corpo del tabaccaio sono state riscontrate diverse lesioni alla nuca, colpita più volte. L’omicidio, sempre secondo l’esame autoptico, sarebbe stato commesso tra la mezzanotte e l’una di lunedì 6 maggio, quindi poco dopo il rientro a casa; a trovare il cadavere, nella stessa mattinata, il fratello della vittima. Gli inquirenti, nel corso dei primi sopralluoghi, non hanno trovato alcuna arma, ma in base a quanto emerso dall’autopsia, si tratterebbe di un oggetto appuntito.

Sigilli alla tabaccheria di piazza Marina, messa sotto sequestro dagli inquirenti

Resta il mistero sul movente dell’omicidio. Roberto Basso viveva a Jesolo da solo. Era considerato una persona tranquilla, che non ostentava una particolare ricchezza. Gli inquirenti cercano possibili indizi anche all’interno della tabaccheria di Piazza Marina, al Lido di Jesolo: l’uomo era conosciuto da tutti e il cordoglio è ancora profondo.

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