Latina – Interdizione da attività imprenditoriali e professionali per il titolare di un’impresa edile di Formia, e contestuale sequestro di 610mila euro, che ha beneficiato illecitamente dell’incentivo “Formazione 4.0” senza aver mai svolto attività di ricerca o sviluppo e fornito ai dipendenti alcuna attività formativa. L’indagine, condotta dalla Fiamme gialle di Formia, ha preso le mosse da una mirata analisi di rischio svolta sulle imprese beneficiarie dell’incentivo “Formazione 4.0” erogato con i Fondi PNRR, e ha consentito di ipotizzare la commissione di un complesso meccanismo di frode basato sulla creazione ad hoc di crediti d’imposta inesistenti e la successiva compensazione illecita di tali bonus in sede di versamento delle imposte dovute: l’impresa destinataria del provvedimento ha azzerato quasi del tutto il proprio debito tributario e contributivo, ricorrendo per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 all’istituto della compensazione di crediti d’imposta ritenuti inesistenti, sia relativi ai bonus per le attività di ricerca e sviluppo, che per la formazione del personale dipendente prevista dal “Piano Nazionale Industria 4.0”.
Dagli approfondimenti svolti dagli investigatori sarebbe infatti emerso che i diversi dipendenti della società non hanno mai effettuato alcuna attività formativa, non risultando realmente effettuati i corsi posti alla base della richiesta di compensazione di crediti d’imposta. Le indagini svolte hanno altresì rivelato la mancata esecuzione delle attività di ricerca e sviluppo, presupposto per beneficiare dei crediti d’imposta. L’ammontare di tali crediti inesistenti, compensati in sede versamento tramite il modello F24, è risultato pari a 550.687 euro, condotta per la quale è stato ipotizzato il reato di Indebita compensazione.