E’ stato arrestato per lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso.
Latina – Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno arrestato un ventenne del posto, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per i propri precedenti di polizia, indagato per lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso, in violazione degli obblighi imposti con la sorveglianza speciale.
L’arresto è avvenuto dopo che il giovane ha importunato alcune ragazze e, con il pretesto di volergli parlare, ha aggredito un loro coetaneo afferrandolo per il collo fino a fargli perdere i sensi. Dopo averlo scaraventato a terra, lo ha picchiato, colpendolo alla testa, al torace, alle gambe e alle braccia, provocandogli gravi lesioni e lasciandolo tramortito. Prima di allontanarsi, lo ha minacciato di ulteriori ripercussioni in caso di denuncia, sottolineando la sua appartenenza a una nota famiglia mafiosa locale.