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L’Aquila – Lavoro nero in discoteca, 73 irregolari tra dee-jay, ballerine e barman

L’Aquila – Impiegava irregolarmente ben 73 lavoratori in attività artistiche, accoglienza e sicurezza. Tutto accadeva in una nota discoteca di Avezzano, dove addetti alla security, dee-jay, artisti vari, addetti all’accoglienza, barman, addetti al guardaroba, cassiere, ballerine e un fotografo lavoravano in nero. La scoperta delle Fiamme Gialle ha permesso di scoprire l’attività sommersa di un locale da intrattenimento che, tramite tre società ed un’associazione senza fini di lucro, impiegava in nero i suoi tanti dipendenti.

Sono state riscontrate molteplici irregolarità anche nei diversi tipi di contratti stipulati, tra cui rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (c.d. co.co.co.), rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e lavoro occasionale con pagamento mediante voucher.

Sono emerse anche violazioni come l’omessa registrazione sul Libro Unico del Lavoro, delle ore di occupazione svolte, la mancata consegna dei prospetti paga, la mancata corresponsione della maggiorazione per lavoro notturno/festivo, il ritardato invio delle comunicazioni di assunzione e il pagamento degli emolumenti in contanti. Violazioni trasmesse all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, all’INPS, all’INAIL e all’Agenzia delle Entrate, per le rispettive attività di competenza in materia di contributi e ritenute erariali. Ciò è avvenuto dopo la riqualificazione in rapporti di “lavoro subordinato” dei preesistenti rapporti di “lavoro occasionale”.

Segnalata anche la sistematica tardività nell’invio al Centro per l’impiego delle comunicazioni di assunzione di 11 dee-jay appartenenti ad un’associazione senza fini di lucro, rispetto agli effettivi orari di inizio delle prestazioni lavorative. Poiché sono emerse criticità sulla reale natura associativa dell’associazione, ritenuta più simile ad un’impresa commerciale, e considerando che le irregolarità riscontrate potrebbero essere comuni a tutto il personale in organico all’associazione (individuato in 150 lavoratori dello spettacolo), la segnalazione agli Uffici territoriali competenti riguarderà le attività di verifica sull’intera gestione del personale.

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