L’appello del padre del pizzaiolo ucciso a Napoli: “Deporre le armi, credere nella giustizia”

Francesco Pio Maimone è morto nella notte tra il 19 e 20 marzo, colpito da un proiettile esploso nel corso di una rissa in cui non era coinvolto. Alla sbarra per il suo omicidio c’è il 21enne Francesco Pio Valda.

Napoli – “Deporre le armi e credere nella giustizia: la vostra strada conduce solo alla morte, in prigione o per strada.” Con queste parole, Antonio Maimone, padre di Francesco Pio Maimone, ha lanciato un appello all’esterno del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli. Suo figlio, un giovane aspirante pizzaiolo, fu colpito a morte da un proiettile al cuore nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2023, mentre si trovava con alcuni amici tra gli chalet del lungomare di Napoli.

Francesco Pio perse la vita in modo tragico, estraneo a una rissa scoppiata poco distante da lui per motivi futili, legati a un paio di scarpe sporcate. Secondo la Procura di Napoli, a sparare fu Francesco Pio Valda, 21 anni, attualmente sotto processo con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

Oggi, nell’aula 115 del tribunale, è prevista l’arringa difensiva del suo avvocato, Antonio Iavarone. Se non ci saranno repliche da parte dell’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore antimafia Antonella Fratello, che ha chiesto l’ergastolo per Valda, la Corte d’Assise potrebbe ritirarsi in camera di consiglio per emettere la sentenza.

Davanti al tribunale si sono radunati familiari e amici della vittima, tra cui il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha accompagnato la famiglia Maimone nel difficile percorso giudiziario. All’esterno del Palazzo di Giustizia sono stati esposti striscioni in memoria del giovane. Accanto alla madre di Francesco Pio, Concetta Napoletano, c’era anche la mamma di Simone Frascogna, un’altra vittima innocente della violenza criminale, accoltellato a morte a Casalnuovo il 3 novembre 2020.

“Ci aspettiamo una giustizia giusta per Pio e per tutti gli altri ragazzi,” ha dichiarato la madre di Francesco Pio – . Troppi giovani muoiono, troppi finiscono in carcere. Posate le armi, la vita va rispettata. I sogni di mio figlio sono stati spezzati da un balordo. Guardate il dolore dei vostri genitori. Le scuse di Valda? Non si è mai scusato. Solo Dio può farlo.”

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa