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Lambrate, il poliziotto accoltellato migliora: “È sveglio e respira autonomamente”

Il viceispettore è stato ferito da un marocchino irregolare gravato da diversi provvedimenti di espulsione.

Milano – Migliora Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato alla stazione di Lambrate giovedì e ricoverato all’ospedale di Niguarda. Il viceispettore 35enne è sveglio e, a quanto si apprende, è stato estubato e respira autonomamente. Inoltre risponde in maniera coerente alle domande che gli vengono fatte.

Di Martino era intervenuto insieme ad altri colleghi alla stazione ferroviaria di Lambrate per fermare un marocchino irregolare, Hasan Hamis, che aveva lanciato sassi contro una donna di 55 anni, colpendola alla tempia e provocandone lo svenimento. Il marocchino, da 20 anni irregolare in Italia e con precedenti, nonché gravato da diversi provvedimenti di espulsione, aveva cercato di fuggire sui binari ma era stato inseguito dagli agenti.

Hasan Hamis, il marocchino irregolare

Poiché non voleva fermarsi, Di Martino lo ha colpito con il taser a una gamba e all’addome. L’uomo però, in evidente stato di alterazione, si è subito ripreso e ha reagito, estraendo dal giubbotto un coltello e colpendo a sua volta il viceispettore alla schiena, perforandogli un rene, la milza e il duodeno.

Il coltello usato dal marocchino per ferire il poliziotto

Il marocchino è stato bloccato dagli altri poliziotti, mentre l’ambulanza interveniva per portare Di Martino all’ospedale di Niguarda. Qui, durante un lungo intervento chirurgico, ha subìto ben cinque arresti cardiaci e 70 trasfusioni. Ora per fortuna le sue condizioni starebbero migliorando.

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